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Cronaca

Il free press "Leggo" chiude anche a Firenze: redattori a rischio

Dal primo ottobre soppressa l'edizione di Firenze del free press Leggo, a rischio i redattori. La proprietà ha deciso di chiudere tutte le redazioni eccetto Roma e Milano

Dopo un decennio di vita a Firenze come in altre città italiane sta per non essere più distribuito il free press "Leggo". La mattina era una caccia alla stazione, e alle pensiline degli autobus. Giornale e corsa ad occupare un posto a sedere per dispiegarne con calma le pagine.  Un’informazione fresca e stringata che rischia di scomparire, con le uniche eccezioni di Roma e Milano.

Dal primo ottobre Leggo saluta le piazze, e con loro anche gli strilloni silenziosi che lo distribuivano. A rischio 12 giornalisti, 40% dell’intera struttura, considerati esuberi.  Non va meglio all’indotto di collaboratori e fotografi.

CRISI - La crisi nascerebbe da un forte calo pubblicitario del mondo dell’editoria. “Va ricordato- fa sapere l’Assostampa Toscana- che nonostante il taglio delle copie distribuite, il lavoro dei giornalisti di Leggo ha prodotto una ripresa negli ultimi mesi dei lettori del quotidiano che dopo un calo iniziale, compatibile con il taglio delle copie distribuite, è risalito superando la soglia dei 2 milioni di lettori giornalieri, con una crescita stimata del 5,8% (Dati Audipress), affermando la testata a leader dei free press in Italia”.
L’assemblea dei lavoratori ha annunciato lo stato d’agitazione, affidando al Cdr un pacchetto di 12 giorni di sciopero chiedendo alla Fnsi un intervento urgente per salvaguardare le professionalità dei redattori impiegati nelle edizioni locali.
 

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