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Cronaca

Slot machine e gioco d'azzardo: nuova stretta dalla Regione

Distanza minima di 500 metri dalle scuole, divieto di pubblicità e sanzioni fino a 5mila euro

Nuova stretta contro le slot machine e le sale da gioco, grazie alla legge approvata ieri dal consiglio regionale della Toscana.

Le nuove normative, approvate a larga maggioranza (sì da 28 consiglieri, astenuta solo la Lega Nord) prevedono il divieto della presenza di agenzie di scommesse e sale da gioco a una distanza inferiore a 500 metri da scuole, luoghi di culto, centri socio ricreativi e sportivi, strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario e socio-assistenziale, banche e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi tipo i 'compro oro'.

La legge, incentrata sul contrasto al gioco d'azzardo e alla ludopatia, prevede anche corsi di formazione per gestori e dipendenti, investimenti sulla prevenzione, un nuovo sistema sanzionatorio e una restrizione in merito alle nuove aperture o sub-ingressi.

In caso di inosservanza dei divieti i gestori di centri di scommesse e sale da gioco con vincite in denaro, come pure i dipendenti, avranno l'obbligo di seguire tali corsi. Scatterà anche una sanzione tra un minimo di mille e un massimo di 5mila euro.

Il giro di vite colpisce anche la pubblicità, con il divieto di qualsiasi attività promozionale connessa all'apertura o all'esercizio di spazi per il gioco con vincita in denaro. “Nella legge approvata c'e' molto della risposta che dobbiamo dare al disagio e alla povertà, e all'idea che si possa trovare una scorciatoia nel gioco d'azzardo”, commenta il consigliere regionale Stefano Scaramelli (Pd), presidente della commissione sulle politiche sociali.

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