Osmannoro: chiuse dal sindaco ditte prive dei sistemi antincendio
L'ordinanza contingibile e urgente è stata firmata ieri dal primo cittadino di Sesto Fiorentino dopo vaste ispezioni condotte dai Vigili del Fuoco e dalle forze dell'ordine
Il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente che dispone la cessazione immediata delle attività svolte all’interno di alcuni capannoni industriali dell'Osmannoro, perché non conformi alle norme di sicurezza e di prevenzione incendi. La serrata forzata riguarderà una serie di ditte che operano nel settore della pelletteria, tutte facenti capo a proprietari di etnia cinese. Le carenze che hanno portato alla firma dell’ordinanza sono state riscontrate durante un vasto sopralluogo effettuato mercoledì scorso nei capannoni di via Ponte a Giogoli (dal civico 67 al 75) in un’operazione congiunta alla quale hanno preso parte Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia, Asl e Inail insieme alla Polizia Municipale di Sesto Fiorentino.
Nel rapporto redatto dai Vigili del Fuoco emerge come nel corso dell’ispezione sia stata riscontrata la presenza di sostanze infiammabili, un elevato affollamento e l’uso promiscuo dei fabbricati, la carenza di estintori e di vie di fuga, oltre a una cattiva gestione dell’impianto elettrico. Le aziende chiuse potranno riaprire solo dopo essersi adeguate alle prescrizioni di legge in materia. Ulteriori accertamenti sono in corso da parte dei Vigili del Fuoco, relativi ad altre ditte individuali di etnia cinese la cui attività è stata rilevata all’interno degli stessi capannoni.
