Maurizio Toma ci riprova: sale su un'impalcatura e protesta contro il Comune

Il 22 marzo scorso si era incatenato all’ingresso dell'ufficio urbanistica del Comune per protestare contro la gestione. Oggi è salito sull’impalcatura e non è sceso finché non ha avuto rassicurazioni dai poliziotti. Protagonista delle vicende il geometra Maurizio Toma, presidente del comitato per la tutela storica e paesaggistica del Galluzzo. Il presidente questa mattina è montato su per i tubi innocenti di un’impalcatura in costruzione sulla facciata di una palazzina realizzata da Quadra in via Silvani a Firenze, sostenendo che il ponteggio era stato montato sulla proprietà privata confinante senza autorizzazione. Una protesta finita attorno alle 13 quando il geometra è sceso. Non è la prima volta che Toma intraprende queste azioni di protesta. Giusto ieri infatti mattina aveva messo a segno un altro blitz sulla stessa impalcatura, interrotto dall’arrivo dei carabinieri. “Sono sceso – ha spiegato – perché' la polizia mi ha garantito che gli operai della ditta incaricata, la Galluzzo srl, non saliranno più sul ponteggio fino a che la procura non deciderà cosa fare”.

Azioni plateali ma anche il ricorso alla procura fiorentina. Circa 20 giorni fa Toma ha presentato un esposto denunciando la pubblica amministrazione fiorentina: “La palazzina in questione è stata costruita senza rispettare le regole. La norma che vieta di costruire a meno di dieci metri dalla proprietà confinante è stata raggirata dal Comune sostenendo che l’edificio aveva inglobato un vecchio muro di fabbrica preesistente, ma è stato dichiarato il falso: il muro è stato abbattuto e si trovava per metà nella proprietà confinante, dove ora è stata montata l'impalcatura”.