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Cronaca

Gay Pride, il Comune dice "no" al Gonfalone

Protestano Sinistra Italiana e Articolo 1: "Faremo sfilare un gonfalone 'fatto in casa'"

Anche quest'anno la maggioranza Pd di Palazzo Vecchio dice no, con il voto di ieri in consiglio comunale, alla sfilata del Gonfalone di Firenze al Toscana Pride, che quest'anno si terrà il 27 maggio ad Arezzo. 

“Non è una manifestazione di tutti”, spiegano dal Partito democratico. Protestano le opposizioni di sinistra. “E' vero che è la manifestazione di una parte, di quella parte di persone che non vede riconosciuti i propri diritti. E come sempre noi saremo da quella parte. Parteciperemo al Pride con il Gonfalone 'home made', come l'anno scorso, perché non rinunciamo a sostenere i diritti civili”, dicono Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi (Firenze riparte a Sinistra), che avevano presentato la mozione perché il Comune inviasse il gonfalone.

Protestano anche i consiglieri di 'Articolo 1' Alessio Rossi e Stefania Collesei, che per la prima volta votano contro il Pd, il loro ex partito: “Sarebbe stato importante vedere il Gonfalone accanto a chi manifesta perché ogni giorno è vittima di discriminazioni, violenze e diritti negati: un'occasione mancata”.

Il Comune di Firenze, tra le polemiche, negò la sfilata del Gonfalone anche al Toscana Pride dello scorso anno, quando in giugno per le strade di Firenze sfilarono circa 20mila persone.

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