Cronaca

Stazione: gate quasi pronti, ma nessuno sa quando apriranno / FOTO – VIDEO

I lavori, slittati più volte, avrebbero dovuto terminare a ottobre. La Cisl: "Nessuna apertura fino a primavera"

Emiliano Benedetti Giornalista 11 dicembre 2017 15:31

Quasi pronti i gate alla stazione di Santa Maria Novella, che, pensati per contrastare borseggi e accattonaggio molesto, consentiranno di accedere ai binari solo a chi è già munito di biglietto. Mancherebbero solo gli ultimi collaudi: anche stamattina sui pannelli luminosi si poteva già leggere 'varchi attivi', 'prove tecniche'.

Ma quando termineranno queste prove tecniche? Difficile avere una risposta. “Sono in corso gli ultimi collaudi”, si limitano a confermare da Ferrovie dello Stato. Ma sulla data di inaugurazione, che avrebbe dovuto essere a fine settembre/inizio ottobre, ancora non arriva nessuna data ufficiale.

Tra i problemi da risolvere c'è quello dell'accesso diretto alla stazione tramite la rampa del piazzale Montelungo, così da evitare che i passeggeri del trasporto extraurbano che arrivano al piazzale debbano fare un lungo tratto a piedi per arrivare a Santa Maria Novella. Possibile, come riporta oggi La Nazione, che si trovi un accordo per consentire di oltrepassare il gate anche a chi è munito del biglietto del pullman.

“I lavori dovevano concludersi a ottobre, poi a novembre, poi entro il 2017. A noi ora risulta che termineranno a primavera”, attaca invece Stefano Boni, della Fit Cisl.

I gate saranno costituiti da porte scorrevoli in plexliglass (non tornelli) che si apriranno 'strisciando' i biglietti e che devono ancora essere posizionate. Sarà comunque necessario del personale per i controlli.

“Servono almeno venti persone. Se Rfi (Rete Ferroviaria Italiana, ndr) non assume è impossibile tenerle in funzione”, aggiunge Boni, che chiede di riaprire al più presto anche il tunnel che collega i binari tra loro sotto le banchine: “E' chiuso da oltre un anno ma è fondamentale per le coincidenze di pochi minuti di molti pendolari”. Insomma, di rinvio a rinvio, una storia che fa venire in mente quella della passerella dell'Isolotto.