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Rivoluzione alla stazione di Santa Maria Novella: arrivano i gate elettronici

In arrivo gli sbarramenti in cristallo alla testa dei binari. Ecco cosa cambia per aumentare la sicurezza dei viaggiatori

In arrivo alla stazione di Santa Maria Novella gate elettronici per l'accesso ai binari e il controllo dei biglietti. Questi i punti portanti del progetto sicurezza per la stazione di Santa Maria Novella, che è stato presentato stamani a Palazzo Medici Riccardi.  Una questione - in passato si parlava di tornelli - che fu messa in campo nel 2014 contro l'abusivismo nei confronti dei viaggiatori. Il progetto è stato definito al termine di un lungo percorso che si è snodato in Prefettura attraverso ispezioni tecniche e numerose riunioni, anche del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.  

“Siamo riusciti a contemperare le esigenze di tutti i protagonisti - ha detto il prefetto Alessio Giuffrida – Grazie alla grande disponibilità di Ferrovie e della Soprintendenza, ora potremo realizzare quegli interventi necessari ad aumentare il livello di sicurezza della stazione, rispettando i vincoli che gravano sul complesso di Michelucci”.

La soluzione individuata permetterà infatti di attuare opere che sono compatibili con le caratteristiche tipologiche e architettoniche della struttura ferroviaria, bene monumentale nazionale. L’obiettivo è quello di migliorare le performance generali di security, gestire i flussi viaggiatori, facilitare l’attività di controllo e contrasto della criminalità da parte delle forze dell’ordine, contenere i gruppi di micro-predatori, portabagagli abusivi e questuanti molesti, mitigare i fenomeni di abusivismo.

Il progetto prevede di realizzare una barriera, che sarà posta nell’area che fronteggia la testa dei binari (dove ora sono presenti le transenne mobili), in modo da consentire l’accesso ai treni ai soli possessori dei biglietti di viaggio. Lo sbarramento sarà costituito da pannelli in cristallo, simili a quelli che sono installati alle stazioni di Milano Centrale e di Roma Termini, e fornirà tre tipi di ingresso con funzioni distinte: 5 varchi presidiati da operatore per i passeggeri, 6 varchi di emergenza, 6 varchi controllati con badge. I gate saranno tutti dotati di sistemi di chiusura con maniglione antipanico e di impianto antintrusione con sensori di allarme a tutte le porte. Inoltre è prevista una serie di attività connesse: la revisione del sistema di videosorveglianza con telecamere dedicate ai varchi, lo spostamento delle emettitrici dei biglietti e il «count people» per il calcolo dei flussi dei viaggiatori in ingresso e uscita, defibrillatori per i passeggeri.
 
Dal punto di vista operativo, c’è già il nullaosta della Soprintendenza all’esecuzione dei lavori; le perimetrazioni sono state autorizzate per un periodo di cinque anni, eventualmente rinnovabili per altri cinque se il comitato per l’ordine e la sicurezza lo riterrà necessario. Ora Ferrovie fisserà una road map e un cronoprogramma degli interventi sebbene sia stato indicato nella fine del 2016 o, al massimo, dall'inizio del 2017, l'accesso con i gate.  
 

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