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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Gara tpl, aggiudicazione definitiva ad Autolinee Toscane

Ora la definizione del passaggio dei beni essenziali, del personale e delle tecnologie dagli attuali gestori all'aggiudicatario

Decretata l'aggiudicazione definitiva ad Autolinee Toscane Spa (gruppo Ratp) dell'affidamento in concessione dei servizi di tpl su gomma per il lotto unico regionale toscano. Il dirigente responsabile del procedimento ha 'varato' oggi il decreto di aggiudicazione, dopo una attenta verifica dei requisiti necessari. 

Si aprirà, ora, una nuova fase, che vedrà la definizione del passaggio dei beni essenziali, del personale e delle tecnologie dagli attuali gestori all'aggiudicatario. Sarà inoltre messa a punto la rete dei servizi, per giungere nei tempi previsti alla stipula del contratto di concessione, che durerà 11 anni.

“Vogliamo far riscoprire ai toscani la comodità di viaggiare sui mezzi pubblici - ha commentato Bruno Lombardi, presidente di Autolinee Toscane (AT) e Amministratore Delegato della divisione Italia di RATP Dev -. Questo è l’obiettivo che avevamo in testa quando abbiamo deciso di partecipare a questa gara. Siamo contenti di averla vinta, perché la Toscana merita un servizio ai livelli delle migliori esperienze europee. E noi possiamo fornirlo”.

“Per farlo – prosegue Lombardi – investiremo in Toscana 563 milioni di euro, insieme a tutte le nostre energie, le migliori competenze, le consolidate esperienze”. Circa 93 milioni saranno utilizzati per l’acquisto della flotta di autobus esistente; 119 milioni per acquisire depositi, officine e uffici di proprietà degli attuali gestori o degli enti locali. Altri 300 milioni serviranno per acquistare nuovi bus, mentre 51 milioni saranno destinati alle tecnologie per migliorare la qualità del servizio e l’informazione agli utenti. “Il risultato sarà un trasporto pubblico, in Toscana, di livello internazionale – sottolinea Lombardi – in grado di soddisfare le esigenze di cittadini e turisti e di rappresentare una valida alternativa alla mobilità privata”.

“Naturalmente – aggiunge il Presidente di AT – per mettere in pratica questa rivoluzione ci servono due anni. E’ come quando s’investe in una casa: serve un progetto e il tempo necessario per fare i lavori. Per valutare e apprezzare i risultati bisogna aspettare la fine del cantiere. E noi apriamo oggi il cantiere per riorganizzare i servizi del tpl toscano”.

NOVITA ' - La riorganizzazione interesserà tutti gli aspetti del servizio: dal rinnovo dell’attuale parco mezzi all’introduzione di nuove tecnologie per facilitare la guida e informare gli utenti. Quest’ultimi potranno acquistare i biglietti tramite SMS, codice barre, codice QR o email. Sarà anche possibile pianificare il proprio itinerario attraverso un sito Internet accessibile da cellulare. La geolocalizzazione in tempo reale degli autobus permetterà una migliore regolazione dell’offerta di trasporto. Inoltre, un servizio di assistenza per le persone a mobilità ridotta sarà garantito in tutte le stazioni.

Per migliorare la qualità del servizio, è anche prevista la modernizzazione della flotta di autobus. Oltre 2000 nuovi autobus verranno acquistati, con cofinanziamento della Regione, facendo passare l’età media della flotta da 12 a 6 anni.  

STORICO - L’aggiudicazione definitiva che la Regione Toscana ha deciso oggi di attribuire ad AT è il terzo e penultimo passaggio dell’iter che porterà alla riorganizzazione del trasporto pubblico locale. La prima tappa è stata lo scorso 14 ottobre 2015 quando, in base alle offerte tecniche ed economiche dei partecipanti alla gara, AT è risultata la migliore offerente; la seconda si è svolta il 24 novembre con la proclamazione dell’aggiudicazione provvisoria. Con la decisione di oggi si aprono i cantieri per il passaggio del servizio dagli attuali gestori ad AT. Una fase che durerà alcuni mesi, necessari per l’acquisizione dei beni immobili e mobili, indispensabile per l’avvio della nuova gestione e la firma del contratto di concessione, della durata di 11 anni.

Inizierà così, entro fine anno, la nuova gestione del servizio che avrà - come indicato dal bando regionale - una transizione di 2 anni. Si partirà mantenendo l’attuale rete di servizi (106 milioni di km annui) per poi passare ad un’offerta ottimizzata che nascerà da una riorganizzazione delle linee e degli orari, da un nuovo modello di relazione con utenti, istituzioni e organizzazioni dei lavoratori, e dal passaggio di alcuni servizi (i cosiddetti 'lotti a domanda debole') alla diretta gestione dei Comuni.

“Trasferiremo qui - conclude Lombardi - l’esperienza che il Gruppo RATP ha maturato nel mondo. Lavoreremo per cucire addosso al trasporto regionale le buone pratiche che il Gruppo ha sperimentato in 15 paesi, dove ogni giorno trasporta 14 milioni di passeggeri su metro, treni, bus e tramvie".

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