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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Inchiesta Tpl, no sospensione affidamento. Mobit: "Sorpresi", Autolinee Toscane: "E perché?"

Lo ha stabilito il Consiglio di Stato dopo un'istanza presentata dal consorzio, a seguito dell'inchiesta che coinvolge la gara per l'affidamento del servizio

Nessuna sospensione dell'affidamento ad Autolinee Toscane, la società di trasporti che si è aggiudicata l'appalto da 4 miliardi di euro per trasporto pubblico locale su gomma in tutta la regione battendo il consorzio Mobit, formato dai precedenti gestori. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato dopo un'istanza presentata dal consorzio, a seguito dell'inchiesta che coinvolge la gara.

La nota di Mobit

"Apprendiamo con sorpresa che il Consiglio di Stato non ha accolto la nostra istanza di sospensione cautelare dell’affidamento del Tpl ad Autolinee Toscane. Attendiamo serenamente l’udienza di merito che si terrà il prossimo 8 ottobre, nella quale siamo certi riusciremo a fare apprezzare al Collegio giudicante i nostri argomenti e le censure al piano economico finanziario di Autolinee Toscane".

"Nel frattempo tuttavia la nostra attenzione è essenzialmente rivolta all’indagine avviata dalla procura di Firenze che ha portato a perquisizioni della guardia di finanza negli uffici della Regione Toscana e di Autolinee Toscane. Mobit si è già costituita “persona offesa” in quel procedimento, assistita dall’Avvocato Pier Matteo Lucibello del foro di Firenze".

"In conseguenza, di ciò abbiamo ricevuto notizia dalla procura che sono ipotizzati, in merito alla procedura di gara, i reati di: falso in atto pubblico, abuso di ufficio, turbativa d’asta in concorso, induzione a promettere o dare utilità. Reati che, se accertati alla luce delle indagini, farebbero emergere vizi che minano l’aggiudicazione ad Autolinee Toscane".

"Sarebbe indagata l’intera Commissione di gara, fra cui i dirigenti regionali che hanno diretto e organizzato la procedura di gara. Mobit si è messa a disposizione della magistratura per collaborare per quanto di sua competenza. Mobit alla luce di quanto sopra, ritiene utile e opportuno che la Regione non proceda oltre con la procedura di gara prima che sia ulteriormente meglio chiarito l’ambito di indagine".

La risposta di At

Autolinee Toscane replica: "Mobit ci fa sapere di essere sorpresa della decisione del Consiglio di Stato che ha respinto la loro richiesta di sospensiva dell’aggiudicazione definitiva della gara regionale del Tpl ad Autolinee Toscane. Ma come: dopo 5 anni di corsi, ricorsi e denunce – commenta Bruno Lombardi, presidente di At - e dei conseguenti pronunciamenti della giustizia amministrativa, dal Tar, alla Corte di Giustizia dell’Ue e del Consiglio di Stato, Mobit ancora non riesce ad accettarne l’esito”.

“L’ordinanza di oggi, ulteriore conferma che questa gara è stata gestita correttamente, ci consente di proseguire il lavoro che stiamo facendo per l’avvio della nuova gestione del trasporto pubblico locale - conclude il presidente di At -. Quanto all’indagine in corso, abbiamo fornito agli inquirenti la massima collaborazione e, non avendo nulla da nascondere, siamo fiduciosi e auspichiamo che sia fatta chiarezza al più presto”.

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