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Cronaca

Futuro dell’Accademia, la lettera al ministro: “Stop alla riforma”

Il museo rischia di perdere la sua autonomia gestionale

La Galleria dell’Accademia rischia di perdere la sua autonomia gestionale nel caso in cui dovesse passare la riforma del sistema museale voluta dal ministro Bonisoli.  Ancora niente è certo ma c’è chi si è già mosso per sventare una riforma di questo tipo. Gli amici della Galleria dell’Accademia, oggi, hanno preso carta e penna e hanno scritto al capo del dicastero della Cultura elencandogli i benefici ottenuti dal museo grazie alla maggiore autonomia avuta negli anni.

“Quello che prima, ingiustamente, ma per la freddezza della gestione era considerato un ‘sacro luogo per turisti’ è ritornato ad essere patrimonio del mondo, ma anche della città che lo ospita”, scrive l’associazione al ministro Bonisoli. 

Gli amici della Galleria dell’Accademia sottolinea poi che “la gestione del museo secondo il modello dell’autonomia ha prodotto risultati tecnici molto importanti e ne segnaliamo solo alcuni :

•    la capacità di far fruire il bene culturale in sicurezza da un numero di persone che si è incrementato notevolmente da 1.415.317 nel  2015 a 1.719.645 nel 2018
•    la difesa dell’immagine del David; per la  prima volta in Italia una corte di giustizia si è pronunziata a favore della tutela dell’immagine di una bene di stato, spesso utilizzata per fini tutt’altro che nobili
•    il controllo sulle gestioni dei servizi appaltati che non erano più stati sottoposti al vaglio di una gara da ventuno anni
•    l’acquisizione di nuove opere d’arte
•    la trasparenza di un bilancio annuale
•    un supporto di vicinanza della cittadinanza, mai conosciuto prima”.

La lettera sottolinea poi come in Italia probabilmente siano presenti realtà museali che necessità di un maggior controllo da parte dello Stato, ma che questo non è il caso della Galleria dell’Accademia. 
 

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