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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via della Spada

Via della Spada, ladro maldestro compie maxi furto ma perde il documento

La polizia ha arrestato un 32enne dopo un maxi furto compiuto all'interno di una tabaccheria di via della Spada. Arrestato anche il complice fuggito a bordo di un taxi

Un maxi furto all’interno di una tabaccheria da cui è emerso un caso di maltrattamenti in famiglia. Tutto è nato dal colpo messo a segno nella notte tra sabato e domenica in una tabaccheria di via della Spada nel centro di Firenze. Dopo aver sfondato la saracinesca i malviventi hanno razziato il locale. Portati via 800 euro in contanti, 1.000 pacchetti di sigarette, tabacco sfuso per un valore di 5.000 euro, 800 euro di ricariche telefoniche e 700 di biglietti Ataf.

Nel corso del furto uno dei ladri ha però ha perso un documento del tribunale, un obbligo di firma per ricettazione, con allegata una foto, ritrovato durante il sopralluogo della polizia. Sfortuna ha voluto che al gesto del ladro maldestro, un palestinese di 32 anni, si aggiungesse il fatto che gli agenti sul posto fossero gli stessi che lo avevano già arrestato nell’ottobre del 2012 per spaccio e ricettazione.

Gli agenti sono quindi andati a colpo sicuro ‘pescando’ il palestinese in un’abitazione di via della Chiesa, a San Frediano, dove l’uomo era ospite di un pregiudicato. Nella casa sono state rinvenute alcune delle schede telefoniche rubate. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di furto.

Singolare anche la dinamica che ha portato all’arresto del complice. Qui determinante è stato il fatto che l’uomo, 25enne tunisino, per allontanarsi dal luogo del misfatto abbia chiamato un taxi. L’uomo è salito a bordo della vettura con due scatoloni di sigarette sottobraccio. La postura ingombrata è stata però notata da un testimone.

La polizia grazie alla compagnia dei taxi è riuscita a risalire alla corsa e così all’abitazione dell’uomo, nella zona di Novoli.  Quando gli agenti si sono presentati alla porta, il nordafricano ha tentato di sbarazzarsi delle casse di sigarette lanciandole dal balcone nella terrazza del vicino. Una volta entrati nell’abitazione la situazione stava per degenerare. Infatti alla vista degli agenti il 25enne ha tentato di farsi scudo con la moglie, un 38enne calabrese, e il figlio piccolo. Quando è stato bloccato, il tunisino ha sferrato calci e pugni ferendo in modo lieve due poliziotti.

La donna ha raccontato di esser stata picchiata più volte negli ultimi tempi. Per questo l’uomo dovrà rispondere di rapina impropria, resistenza, lesioni e maltrattamenti.

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