Furto in casa ai danni del padre del presidente della Regione Enrico Rossi. Ne dà notizia l'edizione on line di Repubblica Firenze.

La rapina è avvenuta, scrive Repubblica, la notte scorsa, tra il 9 e il 10 agosto, nell'abitazione a Cascine di Buti, in provincia di Pisa. Tre malviventi sono entrati in casa di Angelo Rossi, 90 anni, armati di cacciavite e con il volto coperti.

Sono stati sorpresi prima dalla compagna 82enne del padre del presidente, alla quale i ladri avrebbero sottratto tre anelli, poi dallo stesso Angelo Rossi, che ha resistito al tentativo di sottrargli l'episodio, ha reagito e li ha messi in fuga.

I malviventi, che sarebbero entrati forzando una finestra, hanno anche portato via 5mila euro in contanti dalla cassaforte prima di fuggire. Per fortuna illesi i due anziani. Sull'episodio indagano i carabinieri.

Intanto sul caso è già esplosa la polemica politica. “Forse adesso Rossi comprenderà la bontà della nostra proposta sulla legittima difesa”, ha scritto su Facebook il deputato leghista pisano Edoardo Ziello, esprimendo “solidarietà al Governatore e ai suoi familiari”.

Secca la replica di Rossi. “Fuori luogo la solidarietà pelosa della Lega, che strumentalizza questa vicenda negativa. Questo episodio, come altri accaduti anche a me, mi convincono che meno armi sono in circolazione meglio è per la vita e la sicurezza di tutti”, ha detto Rossi intervistato da Il Tirreno.

Solidarietà a Rossi anche dal senatore Pd Dario Parrini. “La mia solidarietà al governatore Enrico Rossi per la rapina subita la notte scorsa da suo padre. È vergognoso che la Lega faccia propaganda anche su questi fatti. Servono più sicurezza, più soldi e più mezzi alle forze dell'ordine – ha detto Parrini -. Non certo il far west”.