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Cronaca

Furti nei supermercati: bloccata a Prato la banda della "ciccia"

 Pedinati da Firenze e fermati nel parcheggio di un supermercato di Prato mentre stavano caricando la macchina con buste piene di carne rubata

Nel tardo pomeriggio di ieri la polizia ha denunciato 4 cittadini peruviani, due uomini e due donne di età compresa tra i 23 e i 37 anni, con l’accusa di furto pluriaggravato in concorso e continuato. Il gruppetto è stato sorpreso all’opera dagli stessi agenti del commissariato di Rifredi che il 25 settembre scorso avevano arrestato altri tre cittadini peruviani accusati di aver borseggiato una coppia di anziani nel parcheggio di un supermercato nel pisano.
La base logistica di questa “banda di pendolari del furto” era proprio nel capoluogo toscano; i tre erano stati infatti seguiti dalle loro abitazioni in zona Rifredi.
Dopo l’arresto gli agenti del commissariato hanno continuato un’attenta e mirata attività di prevenzione al fenomeno dei borseggi nei parcheggi dei supermercati e ai furti in genere.
Ieri pomeriggio stavano tenendo d’occhio una vettura sospetta in zona Rifredi con a bordo 4 cittadini sudamericani, tra i quali una donna già nota alle forze dell’ordine e - secondo quanto emerso - residente proprio nella stessa abitazione dove vivrebbe uno dei tre soggetti arrestati lo scorso 25 settembre.

L’auto ha imboccato l’A11 raggiungendo un Eurospin ad Agliana (PT); dopo una visita all’interno del supermercato ed aver caricato la macchina con diverse confezioni di carne, i quattro sono ripartiti alla volta di Prato dove, questa volta, si sono fermati nel parcheggio di un Conad. Come ad Agliana, uno è rimasto in auto a motore acceso, mentre gli altri componenti della banda sono entrati nel centro commerciale dividendosi i compiti.

Quando sono usciti con le borse piene di merce non pagata, tutti insieme - autista compreso - hanno cominciato a caricare “la spesa” nel bagagliaio, ma in pochi attimi si sono ritrovati circondati dagli agenti di Rifredi. Oltre ad aver recuperato quasi 200 euro di generi alimentari, per lo più carne fresca, la polizia ha sequestrato due borse schermate. Secondo quanto ricostruito: in un caso i “taccheggiatori” sarebbero usciti dal supermercato non dalla regolare uscita, ma dalla porta d’entrata, aperta da una componente della banda tramite l’attivazione esterna del sensore di rilevamento; nell’altro, invece, avrebbero oltrepassato le casse confondendosi tra le persone che stavano pagando la spesa in un orario peraltro prossimo alla chiusura dell’esercizio.

  
 
 
 

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