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Cronaca

Toscana, in calo i furti nelle stazioni ferroviarie: -31%

Il report della Polizia Ferroviaria relativo al 2017: aumentano i controlli e gli arresti, 25 i morti connessi ad 'incidenti ferroviari'

Calano i furti nelle stazioni ferroviarie della Toscana. Secondo i dati diffusi oggi dalla Polizia Ferroviaria, nel 2017 i furti denunciati in ambito ferroviario nella nostra Regione hanno registrato un -31,2% scendendo dai 746 del 2016 ai 513 dell'anno appena conclusosi.

La Polfer nel 2017 in Toscana ha predisposto 1.129 servizi antiborseggio (+ 6,6%) , sia negli scali che sui convogli, arrestando 152 persone (+39,4%) ed indagandone in stato di libertà 650 persone.

In aumento il numero dei controlli, con 125mila (+ 12%) identificati complessivamente nel territorio regionale. Incentivate anche le attività di prevenzione, con un aumento dei servizi straordinari di controllo del territorio. Complessivamente sono stati fermate 128 persone straniere non in regola con il permesso di soggiorno.

L’attività di contrasto ai furti di rame , che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in oltre 264 controlli ai centri raccolta e recupero metalli, in 332 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 242 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale dispositivo ha consentito il recupero di oltre 1.230 tonnellate di “oro rosso”, di provenienza illecita, e la denuncia di 19 soggetti.

Le persone scomparse e rintracciate dalla Polfer della Toscana nel 2017 sono state 148, di cui 139 minori. Infine, sono stati 25 i morti connessi agli incidenti ferroviari (in gran parte suicidi), uno in meno rispetto ai 26 casi del 2016.

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