Furti ai turisti in centro: cellulari rubati schermati con la stagnola

Cellulari avvolti in fogli d'alluminio per evitare di essere rintracciati dalle forze dell'ordine grazie alle app di geolocalizzazione. Un sistema artigianale che ieri pomeriggio è stato scoperto dagli agenti delle volanti della polizia durante la cattura di un 28enne romeno. Provvedimento disposto dal tribunale di Milano per reati contro il patrimonio commessi nella stazione del capoluogo lombardo. 

A mettere gli agenti sulle tracce del 28enne è stato un Alert partito dai riscontri sui registri degli alloggiati nelle strutture ricettive. Scattata la perquisizione nella camera d’albergo di Via Santa Reparata, trovata senza nessuno all'interno, la prima squadra volanti ha trovato tre telefonini (del valore compreso tra i 300 e i 1200 euro) avvolti da fogli d’alluminio per renderne verosimilmente difficoltosa la loro localizzazione. Sui display degli apparecchi apparivano inoltre dei caratteri asiatici. In un armadio i poliziotti hanno scoperto anche un portafogli griffato, 750 euro in contanti, 169.000 Yen giapponesi (al cambio oltre 1400 euro) ed altro denaro in contante riposto nella tasca di un pantalone appeso. 

La polizia è quindi tornata in strada per rintracciare il 28enne, intercettato in Via Nazionale. Insieme a lui tre connazionali, due dei quali già conosciuti per furti con destrezza.  Al momento il cittadino romeno destinatario del provvedimento è finito in carcere; mentre per gli altri tre che con cui condivideva la camera, di età compresa tra i 24 e i 51 anni, è scattata una denuncia per ricettazione.

Poco dopo è stata individuata la vittima di un borseggio messo a segno poco prima in centro ai danni di un turista giapponese. Gli investigatori sono ora a lavoro per rintracciare gli eventuali legittimi proprietari dei telefonini.