Cascine, la denuncia della Lida: "Cani rubati per combattimenti clandestini"

“Abbiamo motivo di credere che a Firenze ci siano persone che organizzano combattimenti clandestini fra cani molossoidi o comunque cani di grossa taglia”. Inizia così la lettera che Lida Firenze (la Lega italiana dei diritti dell’animale) ha inviato a carabinieri, vigili urbani e guardie zoofile dell’Enpa. C’è un atroce dubbio che attanaglia i pensieri dell’associazione: i cani scomparsi sarebbero finiti nei ring dei combattimenti clandestini. In pratica rubati per alimentare una pratiche squallida quanto orribile, carne fresca da ‘macello’. Per questo alla Lida hanno raccolto le denunce di scomparsa fatte dai proprietari e le hanno inoltrate al direttore della Asl veterinaria di Firenze, Enrico Loretti, che “si sta occupando di questi casi”.

“Siamo ricevendo – continua la lettera della Lida – svariati appelli per smarrimenti e furti di animali di proprietà che vengono puntualmente prelevati da giardini e terreni privati e che spariscono misteriosamente. Tutti questi animali posseggono più o meno le stesse caratteristiche: cani giovani di grossa taglia, perlopiù maschi, ma anche femmine. In passato molte volte ci hanno segnalato la presenza di cani simil pitbull rinchiusi in scantinati e capannoni appartati nella zona di Ugnano”.

E sempre la Lida segnala un episodio capitato qualche giorno addietro: “Due ragazze in questi giorni (una alle Cascine, l'altra alla Stazione di S.M. Novella) entrambe proprietarie di cani di tipo Corso, sono state avvicinate da persone sconosciute con la richiesta di cedere il cane non si sa per quali scopi”.