rotate-mobile
Cronaca Careggi

Domani l'ultimo saluto ai senegalesi uccisi, ciao Modou Samb e Mor Diop

Saranno celebrate domani mattina i riti funebri dei due cittadini senegalesi uccisi da Ginluca Casseri. Dopo il rito la partenza da Bologna per il Senegal

Domani, dopo una settimana dalla strage dei mercati, i corpi di Modou Samb e Mor Diop, i due cittadini senegalesi uccisi dalla furia di Gianluca Casseri, avranno le loro onoranze funebri. Una giornata di preghiera, di rito, di lacrime, le ennesime di questi giorni convulsi e dolorosi; una giornata che culminerà con il ritorno in patria dei due uomini assassinati poco dopo mezzogiorno di quel maledetto martedì 13 dicembre. La sepoltura dei corpi è stata autorizzata dal sostituto procuratore Paolo Canessa dopo l’autopsia. Così domani mattina, attorno alle 10,30 all’interno delle Cappelle del Commiato di Careggi, le due salme saranno preparate al rito funebre secondo la tradizione islamica. I corpi saranno lavati, poi avvolti in una stoffa bianca, come prescritto nel Corano ma soprattutto i precetti del Sunna (il codice di comportamento, la seconda fonte della legge islamica). La tradizione vuole che sia un parente a chiudere gli occhi e la bocca del defunto, prima  che il corpo sia lavato per renderlo puro prima della sepoltura. Purezza dello spirito, purezza del corpo. Per questo motivo, come recita la legge, Mor e Modou saranno distesi con la testa in direzione della Mecca e saranno lavati da persone del suo stesso sesso per un numero dispari di volte. Lavati e profumati con l’incenso, i corpi freddi saranno avvolti in numero ancora dispari di sudari bianchi, ed infine chiusi nelle bare. Dopodiché seguirà un’orazione funebre, che potrebbe tenersi alle stesse Cappelle o nella moschea di piazza dei Ciompi, ma questo ancora non è del tutto chiaro. Tutto ruota attorno ai tempi liturgici del mattino. Un'unica cosa è certa: alle 13,30 le bare dovranno essere all’aeroporto di Bologna da dove partiranno su un volo areo che restituirà i corpi all’amato Senegal. Sarà il Comune di Firenze a farsi carico delle spese per il ritorno in patria, a casa, delle salme.   

INDAGINI – Con la sepoltura, Mor e Modou, lasciano per sempre Firenze e l’Italia. Rimane la rabbia per la morte assurda ed i perché irrisolti, tra follia lucida e cultura dell’odio. Così le indagini della procura di Firenze vanno avanti alla ricerca di una verità complicata, senza scartare nessuna ipotesi. Gli investigatori e la procura, tra le varie piste, si stanno focalizzando sulle chiavi ritrovate nell’abitacolo della sua Polo grigia, quella stessa vettura in cui il killer si è rivoltato al volto la sua 357 Magnum mettendo fine a quel pomeriggio bagnato dal sangue. Due mazzi, otto chiavi in tutto. Quattro chiavi da una parte, quattro dall’altra, due portachiavi: in uno una croce celtica, sull’altro l’immagine di Mussolini. Rimane ben poco della vita di Gianluca Casseri, il 50enne di Cireglio nel pistoiese, il killer dei mercati. Dei piccoli cimeli di una vita solitaria, una casa spoglia come fosse non vissuta, come quella di un ombra invisibile, e poi la scrittura, la passione per i fumetti, ma soprattutto quello scuro culto per i principi nazisti o neonazisti. Tutto inizia e muore qui dentro. Nessun cellulare, nessun computer. Ed è per questo che le chiavi assumono un ruolo fondamentale nell’indagine che vuol portare completa luce sulla strage. Chi era Casseri? Le risposte forse sono proprio all’interno di un possibile covo segreto tra Pistoia e Firenze. Sì perché un mazzo di chiavi apre porte e altri accessi dell'appartamento di piazza del Terzolle, a Firenze, preso in affitto dall'amico Enrico Rulli; nell’altro mazzo, come nel primo, ci sono sempre 4 chiavi, ma all’appello mancano ancora due porte. Due di queste infatti aprono le serrature della casa della madre e del fratello a Cireglio, nel pistoiese. Delle altre due ancora non si sa niente, sono avvolte nel mistero. Ed è per questo che i Carabinieri stanno rovistando tra le varie proprietà della famiglia Cassari, sparse nella provincia di Pistoia. Che sia all’interno di una di queste stanze che il killer ha progettato e definito il suo piano?
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Domani l'ultimo saluto ai senegalesi uccisi, ciao Modou Samb e Mor Diop

FirenzeToday è in caricamento