Troppo freddo alla Biblioteca Nazionale: blitz dei tecnici dell'Asl
Il controllo è avvenuto dopo un esposto sindacale che denunciava temperature inferiori ai 16 gradi. A fianco della denuncia una raccolta firme sottoscritta anche da Ginsborg e Gozzini
Da domani temperature in netta discesa, una notizia che non farà felici gli esponenti del sindacato Confsal/Unsa Beni culturali che in questi giorni hanno presentato un esposto all’Asl di Firenze per denunciare il freddo patito quotidianamente, da dipendenti e lettori, all’interno della Biblioteca Nazionale. Una denuncia, per la verità, seguita da una raccolta firme promossa dall'associazione lettori della Nazionale sottoscritta, tra gli altri, anche dagli storici Paul Ginsborg e Giovanni Gozzini. Ma oggi c'è stato un blitz a sorpresa dei tecnici dell’azienda sanitaria locale, teso a verificare la temperatura delle ampie stanze e degli uffici della struttura. Nei documenti consegnati agli organi di controllo, il sindacato ha sottolineato come “dopo le 16, in alcune sale della struttura la temperatura scenda sotto i 16 gradi”. In base ai controlli Asl di oggi, durati tutta la mattinata, spiega la direttrice della Biblioteca, “sarebbe emerso, a quanto si è appreso, che la temperatura nelle sale di consultazione sia pari a 23 gradi”, e che “complessivamente, non siano state riscontrate condizioni di possibile disagio legato alle basse temperature”. Ma il promotore dell’esposto, Learco Nencetti di Confsal/Unsa, non ci sta e si aspetta una nuova verifica: “I controlli sono quanto meno da ripetere. Oggi fa piuttosto caldo ed inoltre non è stata verificata la situazione in alcune stanze. Bene sarebbe che il sopralluogo fosse condotto di nuovo, stavolta in orari più 'a rischio gelo' e in tutti i locali”.
