Abusi edilizi alla Fortezza da Basso: trentadue persone rinviati a giudizio
Nella lista degli indagati nomi illustri fiorentini: l'ex sindaco Leonardo Domenici con tutti gli assessori dell'allora Giunta e l'Ad di Pitti immagine, Raffaello Napoleone
Era nell’aria da qualche giorno; oggi il chiacchiericcio da corridoio ha preso le forme della realtà. Si perché la Procura di Firenze, come riportato dall’Adnkronos quest’oggi, ha chiesto il rinvio a giudizio per 32 persone nell’ambito dell’inchiesta sui presunti abusi edilizi alla Fortezza da Basso. Secondo il pm Luigi Bocciolini, a capo dell’inchiesta, alcune strutture realizzate all’interno delle mura del prestigioso polo fieristico fiorentino, sarebbero state eseguite senza autorizzazioni o con autorizzazioni scadute. Una situazione davvero anomale se si pensa oltretutto che i manufatti si trovano in aree sottoposte a vincolo storico ed artistico.
Nel mirino dell’indagine ci sono politici, funzionari pubblici ed imprenditori, tra cui l’ex sindaco di Firenze Leonardo Domenici, accompagnata da tutti e 13 assessori dell’allora Giunta cittadina (2004-2009). Ma la lista non finisce qui, e scorrendola compaiono altri nomi eccellenti: oltre a tre ex presidenti di Firenze Fiera, anche l'attuale amministratore delegato di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, l'ex soprintendente Paola Grifoni e l'ex direttrice dell'Agenzia del Demanio, Cristina Viviani. In tutto 32 gli indagati accusati a vario titolo di abusi edilizi, abuso d’ufficio, omissione di denuncia e violazione del codice dei beni culturali. L’udienza preliminare si svolgerà il 23 maggio prossimo in tribunale davanti al giudice Anna Liguori.