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Forteto, il processo resta a Firenze. Il 17 giugno la sentenza

La decisione nella notte della Cassazione. Mugnai: "Fallito il tentativo di mandare tutto in prescrizione". Donzelli: "Un calcio ai tentativi di insabbiamento"

Ricorso degli avvocati di Rodolfo Fiesoli respinto: il processo sul Forteto rimarrà a Firenze. E' la decisione che ha assunto ieri a tarda sera la Cassazione, sulla richiesta di trasferire a Genova il giudizio. Una soluzione che ha fatto esultare gli ex della comunità del Mugello, che hanno denunciato gli abusi che avrebbero subito. Fiesoli, il leader storico della comunità, è imputato insieme ad altre 22 persone per abusi e maltrattamenti. Venerdì 15 maggio, in Corte d'Assise a Firenze, ci sarà dunque la requisitoria finale della pubblica accusa, rappresentata dalla pm Ornella Galeotti. La sentenza ci sarà il prossimo 17 giugno.

E' "finalmente, fallito il tentativo degli imputati per abusi e maltrattamenti sui minori di far scivolare i reati verso la prescrizione, a giugno si arriverà a sentenza - ha commentato l'ex presidente della commissione regionale d'inchiesta Stefano Mugnai - i tentativi da parte di Fiesoli e degli altri 22 imputati, ovvero tutti i suoi pretoriani, di ostacolare il naturale svolgimento del processo siano falliti. Prima con la riammissione a capo del collegio giudicante di Marco Bouchard, adesso con il rigetto della richiesta di rimessione del processo a Genova avanzata nel dicembre scorso dagli imputati per una presunta incompatibilità ambientale".

"Un barlume di speranza per avere giustizia sul caso Forteto - ha detto il capogruppo in Regione di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli - un calcio ai continui tentativi di insabbiamento che ci sono stati. Nonostante il muro istituzionale che ha impedito per tutti questi anni di far luce sui macabri abusi commessi da una comunità collusa con il potere, nonostante che ancora oggi il governo abbia vergognosamente deciso di non commissariare la struttura, finalmente ci sarà una sentenza, che ci auguriamo possa essere esemplare. Venerdì 15 maggio sarò in aula insieme alle vittime per la requisitoria del pm Ornella Galeotti".

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