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Cronaca

Firenze Sotto Vetro, il film sociale che sogna il Festival di Venezia: ecco come partecipare / VIDEO

I registi Pablo Benedetti e Federico Micali: "Il settore dello spettacolo è in forte crisi, rischiamo di perdere molti talenti"

La Firenze deserta di queste settimane sarà raccontata in un film. Una Firenze diversa - così calma che il cinguettio degli uccellini può essere ascoltato anche nel centro storico - caratterizzata dalle serrande dei negozi abbassate, le code nei supermercati, dalla spesa a domicilio, la ricerca delle mascherine, la paura, la volontà di aiutare i più bisognosi e dai momenti di svago. Nella città gigliata, come in tutta Italia, abbiamo vissuto, e stiamo vivendo, una realtà che qualche mese fa avremmo definito da film. E proprio un film, in realtà un social film, metterà insieme tutto ciò con i video di chi ha vissuto Firenze in questo momento storico.

Così le riprese dei flash mob musicali dal balcone e della musica all'orario di aperitivo si legheranno a quelle più buie che raccontano il lato tragico dell'emergenza. Una pellicola con prospettive, qualità e formati differenti che troverà unicità nell'essere eterogenea. Questi sono i cardini di Firenze Sotto Vetro dei registi Pablo Benedetti e Federico Micali. Il docu-film sarà realizzato grazie ai video che saranno inviati all’indirizzo email firenzesottovetro@gmail.com (o al numero 3497494282 su Whatsapp e Telegram o nella chat del profilo Facebook) fino al 26 giugno.

Anche Gabriele Muccino (Il grande caos), Gabriele Salvatores (Viaggio in Italia) e Endemol Shine Italia (con il documentario #rEsistiamo) realizzeranno qualcosa di simile, ma il progetto di Benedetti e Micali ha di diverso che racconterà solo una città e l'impatto che l'emergenza ha avuto sulla sua popolazione. 

"Non abbiamo un'idea precostituita di ciò che sarà, vogliamo mettere insieme tutto, ogni microcosmo. Dalla città vuota al viaggio in ambulanza - raccontano i registi - vogliamo realizzare un racconto collettivo". "Il film partirà dai primi di marzo e si concluderà con le immagini che riceveremo fino a fine giugno. Vogliamo che tutto il processo di graduale riapertura, sperando che tutto vada bene, venga raccontato".

"Sarà un documento storico di questo momento e vorremmo riuscire a condividerlo con tutti proiettandolo nei cinema, sarebbe una vittoria: trovarci dentro una sala, vederlo insieme - creatori e ideatori - e esorcizzare il momento". "Ci piacerebbe presentarlo al Festival di Venezia, ma chissà se ci sarà".

Il progetto no profit (qualsiasi entrata, oltre i costi di realizzazione, sarà devoluta ad enti e associazioni impegnati in questa emergenza) ha incontrato il sostegno del Comune di Firenze e delle produzioni Malandrino Film e 011Films e vanta la collaborazione con la Toscana Film Commission e del cinema La Compagnia; media partner Lady Radio.

Il mondo del cinema dopo l'emergenza sanitaria

Federico Micali e Pablo Benedetti da anni lavorano nel mondo del cinema e spesso hanno coinvolto la città nei loro progetti, entrambi hanno visto due loro film fermati dall'emergenza sanitaria e la riflessione sul cinema del futuro è quasi scontata: "Nessuno sa cosa accadrà - spiega Benedetti -, saranno molti i film in coda che dovranno uscire e forse le piccole produzioni non riusciranno mai ad andare in sala, le piattaforme streaming sono e saranno ancora più forti". "Tornare a lavorare a gennaio 2021 sarà faticoso per tutti, per alcuni impossibile - aggiunge Micali - perderemo molti talenti per strada, il settore dello spettacolo avrà bisogno di grandi fondi e mi fa rabbia che di questo non si parli a livello istituzionale". "La salute deve avere sempre la precedenza, andare al cinema e dover mantenere le distanze non è una soluzione, ma se servirà a far ripartire il settore in sicurezza ben venga".

Il teaser del film

Come partecipare al film

Tutti coloro che vorranno partecipare potranno inviare dei video già realizzati nelle settimane passate o anche usare i loro smartphone o videocamere per girare del materiale apposito che racconti piccole parti di vita ai tempi del coronavirus. Si potranno, inoltre, spedire foto, disegni, racconti audio, composizioni musicali: qualunque cosa faccia parte della vita in questo periodo, purché racchiusa all’interno del territorio fiorentino (la città metropolitana).

Come fare?

1. Visitare la pagina Facebook/Instagram o il sito del progetto Firenze Sotto Vetro 

2. Leggere le linee guida su come fare a farci arrivare il video: potrai usare la nostra mail, il numero Whatsapp o Telegram, Facebook

3. Il progetto è open e no profit: qualsiasi entrata oltre i costi di realizzazione sarà devoluta ad enti e associazioni no profit (Leggere bene la liberatoria).

4. Inviare le immagini e i video in qualsiasi momento fino al 24.6.2020

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