Furti in casa a Firenze e provincia: sgominata banda dell’oro / FOTO
Sei fermati dai carabinieri di Scandicci. Refurtiva nascosta in giardini pubblici
Agivano in modo metodico, quasi maniacale. Battevano le zone dalle 17:30 alle 20:30. Poche ore su strada che gli bastavano per perlustrare e poi tornare a ripulire case e appartamenti. A caccia, prevalentemente, di oro. Che poi smerciavano per vivere. In sei sono finiti in manette.I carabinieri di Scandicci, diretti dal capitano Stefano Caneschi, gli stavano dietro da tempo. Almeno un trentina gli episodi contestati a una banda di albanesi, di età compresa tra i 25 ed i 36 anni, che aveva messo a segno colpi a Scandicci, Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Lastra a Signa. E, sentendosi pressati dalle forze dell’ordine della Piana Fiorentina, si sarebbero dirottati fino a Montelupo e Prato.
I militari dell’Arma hanno studiato il loro modus operandi: due batterie di tre componenti. Uno faceva il palo e gli altri entravano negli appartamenti. Prima però giravano nella zona a bordo di una monovolume e controllavano le case vuote o incustodite. Quindi tornavano sul posto con delle auto “pulite”: compravano delle vetture da concessionari e privati e ritardavano i passaggi di proprietà per evitare si potesse risalire a loro. Tentavano di mantenere un profilo basso, qualcuno di loro aveva anche lavorato nel mondo dell’edilizia. La refurtiva, stimata in decine di migliaia di euro, poi veniva nascosta i posti inverosimili: da giardini pubblici fino a cavità di alberi.
L’indagine, coordinata e diretta dal sostituto procuratore Leopoldo de Gregorio, è stata avviata lo scorso settembre a seguito di alcuni furti all’interno di abitazioni commessi nel comune di Scandicci. I militari dell’Arma grazie ai riscontri nelle abitazioni, a cui si sono aggiunte le testimonianze di cittadini, sono riusciti a raccogliere i primi indizi utili per iniziare le investigazioni.
