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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Furti nei negozi e borseggi: Firenze maglia nera

Calano i reati in Toscana, male il capoluogo toscano nella classifica sulla microcriminalità

Diminuiscono i reati in Toscana, ma Firenze (insieme a Prato) rimane una delle città con il più alto tasso di criminalità d'Italia. E' quanto emerge dal rapporto sui reati denunciati nel 2015 in Italia, pubblicato oggi da "Il Sole 24 Ore". Dalla classifica Firenze emerge in settima posizione con 5.723 reati ogni 100 mila abitanti, con un totale di 57.989 delitti, comunque in calo del 5,8% rispetto al 2014. Immediatamente dietro c'è la provincia di Prato (ottava) con 5.685 reati per 100 mila abitanti e 14.391 infrazioni del codice penale registrate complessivamente nel 2015, in calo del 4,8% su base annua.

Ma Firenze e Prato hanno ulteriori preoccupazioni, oltre al ranking del totale dei reati denunciati. In effetti, il capoluogo toscano appare come la
sesta provincia più pericolosa d'Italia per i furti negli esercizi commerciali, ben 291 per 100 mila abitanti, vale a dire 2.952 reati consumati e denunciati con un'impennata del 5,32%. Prato, invece, risulta essere come il territorio più a rischio scippi: se ne sono consumati 83 per 100 mila abitanti nel 2015, ovvero ben 209 in totale, con un progresso anno su anno del 26,7%. Mentre sul versante delle rapine la provincia tessile è sesta con 98 delitti accaduti ogni 100 mila abitanti, per un totale di 249 episodi criminali. In questo caso la notizia positiva è la variazione annua, in calo del 12,3%. 

Tornando a Firenze, la provincia capoluogo di regione emerge come l'ottava più colpita in Italia per i borseggi, ben 579 per 100 mila abitanti, e 6.054 in totale con una flessione contenuta a un misero 0,7%. E' invece Siena, con la sua 83ma posizione, a mostrarsi la città toscana più sicura con 3.117 episodi criminosi per 100 mila abitanti, 8.398 complessivi e un calo del 4,6% rispetto al 2014.

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