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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Palazzo Vecchio: cittadinanza onoraria a Daisaku Ikeda

Sopravvisuto alla II Guerra Mondiale e alla distruzione atomica di Hiroshima e Nagasaki, ha sposato pacifismo e buddismo per il dialogo tra i popoli

Il consiglio comunale di Firenze ha approvato oggi la delibera che conferisce la cittadinanza onoraria a Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai Internazionale. Nato a Tokyo il 2 gennaio 1928, la personalità di Ikeda è stata fortemente attraversata dalle vicende del Novecento. 

Ha sperimentato gli orrori della guerra e la devastazione atomica di Hiroshima e Nagasaki. Poi ha scelto il pacifismo e il Buddismo come elementi per la realizzazione di una società senza guerre. Sostenitore del dialogo tra le culture e della pace, ha fondato il Centro di Ricerca di Boston per il XXI secolo e l'Istituto Toda di studi politici per la pace.

Dal 1975 è alla guida della Soka Gakkai Internazionale, organizzazione non governativa presente in 190 paesi e riconosciuta presso le Nazioni Unite, sostenendo iniziative a favore dei rifugiati e promuovendo attività per la pace, il disarmo, l'ambiente e i diritti umani. I buddisti aderenti all’Istituto Italiano Soka Gakkai sono 70mila e a Firenze e in Toscana c’è la più alta concentrazione in Italia. Solo a Firenze sono 4mila persone, circa 2mila nei comuni limitrofi, per un totale di 13mila in tutta la Toscana.

Da oltre un quarantennio, Daisaku Ikeda è impegnato con successo nell'apertura di canali di dialogo nel Sud-Est asiatico tra Giappone, Cina e Corea promuovendo scambi culturali tra Università e Organizzazioni Internazionali. I suoi incontri hanno alla base la convinzione che è assolutamente necessario fondare un "nuovo umanesimo globale".

"Il paradosso delle crisi umanitarie è che, più gravi sono le problematiche delle persone, meno vengono ascoltate", ripete spesso Ikeda, che insiste sulla necessità di porre più attenzione nei confronti dei bambini espatriati e dei loro bisogni educativi, così come su un maggior sostegno ai paesi che hanno accolto un gran numero di persone sfuggite ai conflitti armati e alle persecuzioni.

Il legame tra Daisaku e Firenze è profondo: nel '92 ha ricevuto il Fiorino d’oro, nel 2007 il Sigillo della Pace e lo scorso 21 gennaio il Pegaso d’Argento della Regione Toscana. Fra i moltissimi riconoscimenti di livelo internazionale, ricordiamo il Premio per la pace delle Nazioni Unite (1983), il premio umanitario dell'Alto commissariato per i rifugiati (1989), la Medaglia di Grande Ufficiale delle Arti e Lettere del Ministero della Cultura Francese (1992). Numerose lauree honoris causa da prestigiose università di tutto il mondo e l'Anello dottorale dall'Università di Bologna. Il 30 gennaio 2006, l'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana onferitogli dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

"Il fatto che Firenze conferisca la cittadinanza onoraria ad una personalità come Daisaku Ikeda è motivo di soddisfazione e grande gioia - commenta il consigliere comunale Andrea Pugliese (Pd), primo firmatario della delibera -. Firenze, città dell’Umanesimo e del Rinascimento, città Medaglia d’Oro della Resistenza, e città per la Pace, è felice di riconoscere alla sua figura la cittadinanza onoraria".

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