Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Puntata dedicata al mondo delle due ruote quella dell'Osservatorio Linear dei Servizi che in concomitanza della giornata Nazionale della Bicicletta indetta dal Ministero dell'Ambiente di domenica 11 maggio pone in evidenza i vizi e le virtù dei ciclisti fiorentini: che modello di bicicletta possiedono? Quale utilizzo ne fanno? Si sentono sicuri per le strade cittadine? Adottano le misure di sicurezza? Di seguito le risposte.

Gigliati e biciclette amore vero. Risparmio e benessere fisico? Forse sì ma di fatto il 76% dei fiorentini afferma di possedere una bicicletta mentre uno su due (50%) la utilizza, questo è uno dei risultati che emergono dall'ultima ricerca dall'Osservatorio Linear dei Servizi, a cui si aggiunge un altro 13% di "volenterosi" intervistati che "giura" di acquistarne una entro la fine dell'anno.

Modelli e utilizzo della bicicletta a Firenze. In assoluto la "più amata" dai gigliati risulta lei, la comoda city bike con il 52% di preferenze, seguita a ruota con il 35% dalla solida e affidabile mountain bike. La "vecchia e indistruttibile bici del nonno" si afferma al terzo posto con il 10% di intervistati contenti di utilizzarla. Ma per cosa utilizzano le due ruote green i cittadini del capoluogo toscano? Presto detto: tempo libero (47%), shopping/commissioni e sport e benessere (26%) mentre il 32% degli intervistati ne fa un utilizzo casa-lavoro.

Cosa si privilegia nella scelta della bicicletta: senza dubbio la comodità per un fiorentino su due (53%), leggerezza per essere abili secondo il 34% dei gigliati, la maneggevolezza per districarsi fra le strade cittadine per il 39%, la sicurezza è importante fattore di scelta della bici per il 29% mentre un 34% bada al portafoglio e pone la scelta esclusivamente sul fattore prezzo.

Appurato che la bicicletta la fa ormai da padrona nelle strade di Firenze passiamo al capitolo sicurezza, come si comportano i ciclisti? In cosa peccano quando sono in sella alle loro biciclette e cosa recriminano? Solo il 34% degli intervistati afferma di sentirsi sicuro in bicicletta nella loro città, di questi l'8% solo quando percorrono piste ciclabili mentre un altro 8% solo di giorno quando c'è la luce. Di contro l'11% del popolo delle due ruote ritiene di non sentirsi mai sicuro, il 26% degli intervistati attribuisce questa insicurezza agli automobilisti, mentre il 27% ritiene invece che non vi siano o che siano troppo poche le piste ciclabili.

Quali sono in particolare i maggiori rimproveri che i ciclisti muovono agli automobilisti? Il 53% degli intervistati lamenta la mancata segnalazione di svolta con le frecce di direzione, il 47% indica l'apertura improvvisa delle portiere dell'auto senza prima controllare. Parcheggi in doppia fila (32%) e invasione delle piste ciclabili (11%) completano il quadro non roseo per la sicurezza delle due ruote in città.

Capitolo ciclisti. La sicurezza passa non solo dai comportamenti altrui, lo sanno bene i ciclisti che interpellati a riguardo ammettono le loro "pecche": solo il 5% afferma di utilizzare il caschetto protettivo mentre un 74% messo alle corde ammette di non utilizzarlo mai.

Biciclette regine di Firenze quindi, ma problema della poca sicurezza sulle nostre strade rimasto sostanzialmente invariato, come evidenziato dall'Osservatorio Linear dei servizi di un anno fa. La sicurezza nelle strade deve essere patrimonio comune - ciclisti automobilisti, sono entrambi artefici di essa ed una buona spinta potrebbe partire dalla sicurezza proattiva di entrambi. Noi auspichiamo al cambiamento e saremo vigili sul tema, appuntamento fra un anno!