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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Stadio / Via Aurelio Nicolodi

Corte dei Conti indaga sugli stipendi dei dipendenti comunali di Firenze

La guardia di finanza si è recata negli uffici di via Nicolodi per ritirare degli atti concernenti l'entità aggiuntiva degli stipendi dei dipendenti comunali di Firenze

Giornata turbolenta per il Comune di Firenze che ieri si è trovata faccia a faccia con gli uomini della Guardia di Finanza. Infatti la Corte dei Conti Toscana sta continuando a indagare, e la procura qualche mese fa ha aperto un fascicolo, sugli stipendi a partire dal 2011 dei dipendenti del Comune. Il caso è di lungo corso, e scaturì da una segnalazioni degli ispettori del Mef dopo alcuni accertamenti sulla “contrattazione decentrata” e su come erano state applicate le regole con cui è stata stabilita a Firenze l'entità del fondo per la contrattazione integrativa dei dipendenti comunali.

Ieri la guardia di finanza si è presentata negli uffici di via Nicolodi, per acquisire altri atti sull’ "entità aggiuntiva degli stipendi conferita oltre a quella fissata dai contratti nazionali" ai 4800 dipendenti comunali, per un ammontare di 50 milioni di euro.

Al momento non risultano indagati ne sono state formulate ipotesi di reato riguardo indennità o premi. L’assessore al personale, Elisabetta Meucci, ha voluto spiegare come la visita della Guardia di Finanza fosse solo l’ultima di una lunga serie. Con una precisazione: “Ricordo che quella del salario accessorio è una vicenda che risale al 2001 e non ha assolutamente niente a che fare con le spese relative alla segreteria del sindaco o alle assunzioni ex art.90, come qualcuno ha falsamente ipotizzato mettendo in giro notizie senza alcun fondamento".

Se non bastassero gli uomini delle Fiamme Gialle, la Corte dei Conti ha messo nel mirino, parlando di "gravi irregolarità contabili", anche come l’amministrazione comunale ha utilizzato i proventi derivanti da sanzioni amministrative da codice della strada e sulle nuove assunzioni, per le quali "i giudici chiedono modifiche immediate da apportare al bilancio 2012”. Il sindacato Usb di Palazzo Vecchio ha commentato, in particolare, questo secondo punto: "Considerato che il numero dei dipendenti con questa tipologia di contratto all' interno dei servizi comunali è bassissimo e non si riesce a garantire neppure le sostituzioni per maternità nei servizi alla persona (asili nido, sociale ecc) - si spiega in una nota - non è per caso che la spesa è fortemente lievitata a causa delle decine di assunzioni a chiamata fatte dal Sindaco, per altro con costi per unità quasi doppi?"

L'assessore al bilancio di Palazzo Vecchio Alessandro Petretto ha voluto smorzare i toni definendo, in una nota, i rilievi della Corte "abituale attività di monitoraggio". Essi "costituiscono, pertanto - ha spiegato - solo segnalazioni ed avvertimenti che non hanno natura cogente e perentoria per gli enti destinatari". "Peraltro – ha proseguito - rilievi simili a quelli avanzati al Comune di Firenze sono stati formulati nei confronti di tanti altri enti locali della nostra regione". "Il bilancio del Comune di Firenze – conclude Petretto - come ho più volte rappresentato in tutte le sedi istituzionali è in equilibrio e sono garantiti il pareggio finanziario nonché il rispetto degli obiettivi del Patto di stabilità interno". Su questo si è espresso lo stesso sindaco, stamani a Radio Kiss Kiss. "La Corte dei Conti – ha detto Renzi - sezione controllo, non la sezione procura, ha sottolineato delle voci secondo le quali il modo di imputare le multe e concepire il contratto dei dipendenti va rivisto, sono due questioni che risalgono al 2006-07, ma le affrontiamo. Verificheremo come accontentare le considerazioni che vengono dalla Corte dei Conti".
 

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