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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Fiesoli verso lo sconto di pena. E i tempi si allungano

Il "Profeta" resta in carcere, la sua posizione si aggrava ma arriva un nuovo rinvio. E le Cassazione tarda sulle motivazioni

Rodolfo Fiesoli, il "Profeta" della comunità del Forteto, già condannato in via definitiva per maltrattamenti e abusi su minori e attualmente in carcere a Sollicciano, potrebbe beneficiare di uno sconto di pena. E' il colpo di scena che si è verificato ieri in tribunale a Firenze, dov'era in programma l'udienza, forse l'ultima, prima della sentenza del processo cosiddetto Forteto-bis.

Il procedimento riguarda le accuse di violenze di un giovane uscito dalla comunità in una fase successiva rispetto ai casi che già sono stati trattati nel primo processo Forteto, conclusosi anche in Cassazione. Il pm Ornella Galeotti aveva chiesto l'aggravamento del capo d'accusa nei confronti di Fiesoli. Da qui la richiesta dell'avvocato del "Profeta" Lorenzo Zilletti per il rito abbreviato, che è stata accolta. Il dibattimento del processo, in corso da oltre un anno, viene così archiviato: il 18 settembre ci sarà così la prima udienza per il rito abbreviato. Anche se sarà condannato Fiesoli godrà di una riduzione di un terzo della pena.

Un nuovo rinvio si abbatte su una vicenda che più volte ha fatto riflettere sul funzionamento della giustizia, specie perché riguardante reati così gravi. Un rinvio che sarebbe stato probabilmente certo anche se Zilletti non avesse formulato la richiesta: a quasi cinque mesi dalla sentenza definitiva emessa sul filone principale, la Cassazione non ha ancora diffuso le motivazioni, elemento fondamentale per il destino di tutti i procedimenti sugli abusi commessi al Forteto.

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