rotate-mobile
Cronaca Centro Storico

Festa della Repubblica: in "piazza" le istituzioni, poi i pacifisti

L'appello del Prefetto a superare "le lotte di campanile" e la consegna delle onorificenze accanto alla contestazione di pacifisti sotto lo slogan "Riprendiamoci la nostra festa, riprendiamoci la nostra Repubblica"

festa-repubblica-piazza-della-signoria-13Sessantacinquesimo anniversario della Festa della Repubblica in concomitanza con i 150 anni dell’Unità d’Italia. Una ricorrenza speciale che, afferma il Prefetto Paolo Padoin, “acquista quest’anno maggior solennità”. Come di consueto la commemorazione ai caduti con deposizione della corona a Piazza dell’Unità Italiana e l’alzabandiera in Piazza della Signoria. Presenti tutte le massime autorità: dalle 58 delegazioni consolari alle Forze Armate, dal Gonfalone medaglia d’oro a rappresentanti della Croce Rossa. Poi il discorso del Prefetto Paolo Padoin che, dopo aver ricordato il ruolo nevralgico di Firenze nel processo di unificazione, sottolinea, citando il discorso del Presidente Napolitano, la necessità di “fare sistema” imposto dai “difficili problemi di competitività che il paese deve affrontare. In questa fase nessuno deve ritenere di poter fare da solo ma occorre avere un autentico spirito di squadra”.
 

Festa della Repubblica


A seguire il riferimento alla Toscana e Firenze che “possono essere considerati un esempio significativo” anche se – aggiunge il Prefetto - “è ben nota la nostra innata tendenza alle lotte di campanile, confermata recentemente da prese di posizione contrastanti fra esponenti di diverse collettività locali su temi di interesse generale”. L’appello a superare le divisioni è ripreso anche dal sindaco Matteo Renzi che afferma “oggi ricordiamo i valori che ci uniscono, siamo bravi a sottolineare solo le divisioni, ma oggi Firenze ha dimostrato che i fiorentini amano la Repubblica e rivolgono un pensiero particolare al Presidente Napolitano che non solo è il garante dell’unità ma è un punto di riferimento straordinario senza il quale il nostro paese sarebbe meno saldo e sicuro.”

  “Noi serviamo la Repubblica non ci servite”  

Al centro dell’intervento del Prefetto anche il tema sicurezza con la ferma opposizione “a gruppi che in questa città, come in altre parti del nostro paese, fanno dell’illegalità e della violenza il loro principio ispiratore”. Dopo l’alzabandiera, la consegna nel Salone dei Cinquecento delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite dal Presidente della Repubblica a 35 cittadini della Provincia di Firenze. Consegnate anche medaglie d’onore a 11 cittadini (o ai loro familiari) deportati nei lager nazisti.

 

Protesta pacifica Festa della Repubblica 2011


PACIFISTI - Parallelamente alle cerimonie istituzionali, un gruppo di 20 pacifisti dell’appena formato Gruppo di Azione Nonviolenta, improvvisa un flash mob: tre ragazzi in divisa militare marciano sul posto sorreggendo lo striscione “Noi serviamo la Repubblica, non ci servite”. Poi l’arrivo di corsa di una ventina di ragazzi con le bandiere della pace sulle spalle. E’ la scena che si è ripetuta varie volte in Piazza Duomo e Piazza della Repubblica. Ad essere contestata è la celebrazione istituzionale della Festa della Repubblica, che, secondo i manifestanti, “lascia completamente fuori la società civile”. Da qui l’appello dei pacifisti “Riprendiamoci la nostra festa e la nostra Repubblica”. Nel corso della mattinata il Gruppo di Azione Nonviolenta ha affisso striscioni su 3 ponti fiorentini con slogan “2 Giugno festa della Repubblica, di chi?” (Cavalcavia Fortezza da Basso), “2 Giugno dei militari: siamo uomini o caporali?” (Ponte alla Vittoria) e “Ogni giorno festeggiamo, la nostra patria è il mondo intero la nostra legge la libertà” (Ponte alle Grazie). Gli striscioni sono stati rimossi dalle forze dell’ordine che hanno interrotto la dimostrazione dei pacifisti perché non autorizzata. Intanto proseguiranno nel corso della giornata le celebrazioni istituzionali: alle 21 in Piazza della Signoria è previsto il concerto del complesso bandistico dell’Associazione Musicale Fiorentina diretto dal maestro Marco Mangani.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Festa della Repubblica: in "piazza" le istituzioni, poi i pacifisti

FirenzeToday è in caricamento