Omicidio alle Cascine: convalidato il fermo del 15enne, si indaga su altri sospetti
Il giovane è stato accusato di omicidio volontario e rapina. Il fermo è stato disposto dopo il ritrovamento di tracce biologiche sotto le unghie dell'anziano e tracce ematiche nell'auto
Stamani, dopo l’interrogatorio di garanzia, il gip del tribunale dei minori ha convalidato il fermo per il 15enne romeno accusato di aver preso parte all’omicidio del 78enne di Poggibonsi, Ezio Taddei, ritrovato senza vita all’interno del parco delle Cascine. Il provvedimento di custodia cautelare in carcere segue al decreto di fermo adottato d’urgenza giovedì scorso, arrivato dopo l’arresto di un ventottenne romeno, ora detenuto nel carcere di Sollicciano. Si suppone che il teenager sia il complice del connazionale.
In particolare, sono risultati fondamentali gli esiti degli accertamenti scientifici come un’impronta rilevata sull’auto della vittima, tracce biologiche repertate sotto un’unghia del cadavere, oltre ad alcune tracce ematiche scoperte all’interno dell’abitacolo. DOPO IL FERMO IL RAGAZZO FUGGE
Da quanto appreso, il movente del delitto sarebbe da ricondurre, come era già emerso sin dalle prime fasi delle indagini, al contesto della prostituzione maschile esercitata all’interno del parco delle Cascine da alcuni giovani di nazionalità romena. DAL DNA SI RIAPRE IL CASO COLI
L’ipotesi più accreditata è che l’aggressore abbia reagito in modo violento ad una pretesa del pensionato, non compresa nella prestazione. Sono tuttora in corso accertamenti al fine di verificare le responsabilità degli altri soggetti coinvolti nella vicenda.
