rotate-mobile
Cronaca Scandicci

Femminicidio a Scandicci, l'avvocato: "Non ricorda quando uccise la moglie"

Iniziato il processo a Giangrasso che strangolò la moglie a fine anno

Ieri è iniziato il processo per Rosario Giangrasso, l'uomo accusato di aver ucciso la moglie a bastonate e poi averla strangolata con delle fascette. Secondo l'avvocato dell'uomo Cristina Masetti, così come riportato dalla Nazione, Giangrasso non ricorderebbe niente del momento dell'omicidio quindi che fosse 'parzialmente incapace di intendere e volere'. L'accusa ovviamente ribatte ribadendo la lucidità del 53enne.

La questione sulle capacità mentali di Giangrasso è al centro del processo che si tiene secondo la formula del rito abbreviato: prossima udienza il 29 novembre. Oltre all'omicidio premeditato, Giangrasso è accusato dal pm titolare dell'inchiesta, Christine Von Borries, anche di maltrattamenti nei confronti dei suoi figli.

Era il 29 dicembre. La tragedia avvenne nella casa di famiglia, nel quartiere scandiccese di Vingone. Dopo aver ucciso la moglie, Dao, 45 anni, thailandese, finendola con delle fascette da elettricista, Giangrasso avrebbe tentato anche il suicidio tagliandosi le vene. A trovare il cadavere della donna fu la figlia più grande.

Giangrasso aveva qualche precedente con la giustizia, ed era più volte comparso sulle cronache dei giornali per i suoi gesti eclatanti. Poco prima di quel 29 dicembre, era salito su un'impalcatura del Duomo per richiamare l'attenzione del sindaco di Scandicci e pure nel 2013 si era arrampicato su un traliccio, sempre a Scandicci, per il timore che i servizi sociali gli allontanassero i figli a causa delle precarie condizioni economiche in cui si trovava.

La moglie Dao probabilmente aveva intenzione di lasciarlo e Giangrasso avrebbe reagito uccidendola.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Femminicidio a Scandicci, l'avvocato: "Non ricorda quando uccise la moglie"

FirenzeToday è in caricamento