Fase 2: a Messa in sicurezza, con l'app che monitora 'live' i flussi di fedeli
Progetto pilota in tre chiese del Fiorentino. L'idea della start up G-Move, tutta under 30
Si torna a Messa, in sicurezza. Un progetto pilota è stato attivato in tre parrocchie della provincia di Firenze: grazie a sensori e a una web app, si potranno monitorare i flussi di fedeli in entrata e in uscita dalle celebrazioni religiose.
L'idea è venuta alla start up cooperativa G-move, composta da sei giovani under 30. A finanziarla è la Fondazione Noi-Legacoop Toscana con Fondazione Cr Firenze.
Nelle tre parrocchie coinvolte - Gesù Buon Pastore di Casellina a Scandicci, il Santuario di Santa Verdiana di Castelfiorentino e la parrocchia di Santa Maria di Settignano a Firenze - sono stati installati dei sensori che, nel pieno rispetto della privacy, consentono di monitorare in maniera costante e in tempo reale il numero di persone all'interno.
Così, attraverso una web-app, in occasione della messa il personale volontario all'entrata della chiesa può sapere, in tempo reale, quanti fedeli possono ancora entrare e quando è invece il momento di fermare gli ingressi.
Sempre in accordo con le indicazioni contenute nel protocollo Governo-Cei, sono state fornite anche istruzioni su come muoversi all'interno della chiesa, per garantire ingresso e uscita ordinati e veloci rispettando sempre la distanza di sicurezza.
Durante la cerimonia, poi, i fedeli devono restare seduti nei posti indicati, opportunamente distanziati. Il progetto sarà sperimentato per tre mesi e potrà eventualmente essere esteso ad altre chiese.