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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Commemorazione del ventennale dei Georgofili: "Silenzio assordante dei sindaci"

"Quest'anno così come abbiamo fatto nei precedenti abbiamo contattato questi sindaci chiedendo loro di partecipare alle nostre iniziative commemorative"

'Attriti' tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili e la Giunta di Matteo Renzi in merito alla commemorazione delle stragi, quest’anno giunta al suo ventennale. Infatti nel primo pomeriggio di ieri il presidente dell’associazione, Giovanna Maggiani Chelli, ha picconato con un ossimoro tre dei quattro sindaci delle città colpite tra il 1992 e 1993: Firenze,  Roma, Milano e Palermo. Il presidente ha definito un 'silenzio assordante' quello dei primi cittadini in merito alle commemorazioni promosse dall'associazione.

"Quest'anno - ha detto Giovanna Maggiani Chelli - così come abbiamo fatto nei precedenti, abbiamo contattato questi sindaci chiedendo loro di partecipare alle nostre iniziative commemorative. Da loro, anche quest'anno, come nei precedenti, é arrivato solo un assordante silenzio, salvo che da parte del sindaco di Palermo. Perché, ancora, tutta questa ritrosia?".

Maggiani Chelli ha anche detto di essere in attesa della risposta del presidente della Repubblica, al quale ha chiesto di partecipare alle commemorazioni. L'associazione fra i familiari delle vittime della strage dei Georgofili, è stato spiegato, si costituirà parte civile nei tre processi di mafia che si aprono a maggio tra Firenze e Palermo. Nel capoluogo toscano c'é l'abbreviato per Cosimo D'Amato, accusato di aver fornito il tritolo per le stragi degli anni Novanta, e l'appello per Francesco Tagliavia, condannato quale esecutore delle stragi. In Sicilia si aprono i processi sulla Trattativa Stato-mafia. Giovanna Maggiani Chelli ha poi ricordato le date: dal 21 al 23 maggio a Firenze il processo a Cosimo D'Amato, con rito abbreviato; il 27, a Palermo, processo sulla trattativa Stato-Mafia; il 29 a Palermo abbreviato per Calogero Mannino, sempre per la trattativa; il 31 a Firenze appello per Francesco Tagliavia.

Da Palazzo Vecchio a ribattere alla critica avanzata dal presidente ha provveduto l’assessore all'educazione e alla legalità Cristina Giachi: "Diverse settimane fa - spiega Giachi - ho incontrato proprio la signora per informarla delle iniziative che sta organizzando il Comune di Firenze e per condividere gli eventi proposti dall'associazione. Sarà un momento nel quale ci stringeremo tutti attorno al ricordo di un evento che ha segnato le vite di nostri concittadini e della città". "Né il sindaco, né il Comune di Firenze si sono chiusi in alcun 'silenzio assordante' - ha concluso Giachi - siamo e saremo sempre in prima fila per commemorare una delle pagine più buie della storia della nostra Repubblica. Una posizione che personalmente ho ribadito, se mai ce ne fosse stato bisogno, lo scorso 17 aprile, commemorando insieme ai rappresentanti delle altre istituzioni e alla stessa signora Chelli, il pm Gabriele Chelazzi".
 

Ma è proprio Giovanna Maggiani Chelli a mettere i puntini sulle ‘i’, spiegando come l’invito ai sindaci colpiti dalle stragi "nulla ha a che vedere con le commemorazioni del Comune di Firenze alle quali parteciperemo in quanto invitati. "Il Comune di Firenze fa manifestazioni apprezzabili nel 20/o anniversario, come un grande girotondo di bambini intorno al perimetro dove è avvenuta la strage, così come l'assessore Giachi è venuta alla commemorazione del giudice Chelazzi il 17 Aprile scorso. Ma altra cosa per noi - aggiunge tra l'altro Maggiani Chelli - è il convegno che da anni invochiamo, quello di una presa di coscienza congiunta fra i quattro sindaci delle città disastrate dal tritolo di Cosa Nostra".
 

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