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Cronaca Rifredi

Ex Meccanotessile, la denuncia dei residenti: “Spaccio e furti all'ordine del giorno”

Da anni abbandonata, l'area è diventata invivibile per molti residenti della zona a causa di continui episodi di criminalità

L'area dell'ex Meccanotessile a Rifredi continua a non avere pace. Una vicenda che va ormai avanti da oltre 40 anni, da quando nel 1980 la Galileo si trasferì a Campi. Tanti progetti, ma pochi lavori. A rimetterci dell'attuale stato di abbandono sono soprattutto i residenti della zona di via Alderotti.

Secondo alcune segnalazioni, negli ultimi anni nel complesso si sarebbe sviluppato un giro di spaccio di droga, oltre a quotidiani episodi di criminalità, come denunciato da Sara Seidita, che oggi vive a Sesto Fiorentino ma che ha vissuto per anni a Rifredi: “Sono stata costretta ad andare via da quella zona perché non ne potevo più. Vivevo con i miei nonni, che purtroppo abitano ancora in via Taddeo Alderotti. Ad ogni ora del giorno nella zona c'è spaccio di droga sotto gli occhi di tutti. Prima entravano nell'ex Meccanotessile scavalcando il cancello. Da un po' di tempo, non so come, hanno sradicato l'inferriata, ed entrano e escono tranquillamente alla luce del giorno. Stiamo parlando di una zona molto trafficata, che davanti ha un grande parcheggio e un giardino dove un tempo c'erano i bambini a giocare”.

Non solo spaccio, ma anche episodi di aggressioni a persone del quartiere, soprattutto anziani: “I miei nonni sono terrorizzati di uscire di casa, perché poco tempo fa un signore è stato spinto nel portone del condominio, aggredito, e derubato. Gli scippi purtroppo sono all'ordine del giorno. Qualche mese fa a una ragazza è stata presa la borsa da due persone in motorino, che poi sono scappate via. Per non parlare delle molestie la sera, non solo verbali ma anche fisiche, e dei vetri spaccati alle auto parcheggiate. Sappiamo tutti che questa situazione va avanti da anni, ma negli ultimi due/tre c'è stato un peggioramento notevole che rende difficile la vita a tutti”.

A poco sono servite le segnalazioni fatte alle forze dell'ordine, per questo Sara, come altri cittadini, si è rivolta più volte direttamente alle istituzioni: “Le denunce sono inutili, quindi stiamo cercando di far sentire la nostra voce direttamente al sindaco Nardella, al quale ho scritto due volte, senza però ricevere risposte. Quello che noi chiediamo è un maggiore controllo, e soprattutto più telecamere al parcheggio, per vedere chi ci gira e chi spacca continuamente i vetri delle auto in sosta. Sappiamo di tanti progetti che devono essere fatti nell'area, ma quando davvero la situazione potrà cambiare?”

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