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Cronaca San Jacopino / Via Maragliano

Ex albergo occupato, lite per il "subaffitto": “Situazione fuori controllo”

La violenza sarebbe scaturita da una questione di posto letto per due giovanissimi. Testimoni hanno sentito anche un colpo di pistola. Gli investigatori non hanno però trovato alcuna arma da fuoco

Procedono le indagini della polizia dopo che ieri sera, intorno alle undici, è scattato l’allarme a seguito di un'accesa lite avvenuta all’interno dell’ex hotel Astor di Via Boccherini. La struttura è occupata da tempo, almeno sessanta le persone fatte scendere in strada durante le perquisizioni della polizia. Una vicenda complessa considerando anche la presenza di numerosi minori. 

Gli investigatori della polizia fiorentina, sul posto agenti della digos oltre a sei volanti, hanno ricostruito la dinamica di quanto avvenuto. Una coppia di giovani sudamericani, fratello e sorella, poco più di trent’anni in due, stava cercando un giaciglio per dormire all’interno della struttura fatiscente dove però avevano trovato riparo i genitori. I due sono stati avvicinati da alcuni connazionali che se li sono “contesi” per farsi pagare un posto letto. 

La situazione è presto degenerata tra quattro giovani peruviani che hanno cominciato a colpirsi con bastoni e bottiglie. In questo momento della zuffa sarebbe stato esploso un colpo di pistola in aria. Lunghi gli accertamenti della polizia, che però non ha rivenuto armi, bossoli o residui di polveri da sparo. Verifiche in corso su un 29enne peruviano che rischia una denuncia per possesso illegale di armi. Il 29enne, insieme ad altri tre connazionali, di 27, 20 e 40 anni, sono tutti stati denunciati per rissa. 

Sul posto è intervenuto anche il 118 che ha accompagnato in ospedale tre cittadini peruviani per lievi lesioni. Il quarantenne ha riportato una ferita e alcune contusioni.  

E’ scattato invece l'arresto per il 27enne sebbene avesse provato a nascondersi dietro alcune tubature. Una volta in questura, infatti, avrebbe scambiato i vestiti con l’amico di due anni più grande, ma gli agenti non si sono lasciati ingannare. Un escamotage volto a non far risalire i poliziotti alla sua identità. In quanto su di lui vi era un mandato di cattura per l'aggravamento della misura cautelare ai domiciliari per reati inerenti il patrimonio. E’ stato portato a Sollicciano. 

Una situazione bordeline

L’episodio ha messo in luce una situazione al limite, con ampie sacche di marginalità. All’interno dell’ex hotel, peraltro, sono stati trovati numerosi dispositivi di dubbia provenienza. 

Come annunciato, parte dell’opposizione a Palazzo Vecchio chiede che la struttura venga liberata. Lunedì il consigliere di FdI, Alessandro Draghi, porterà una domanda di attualità e un'interrogazione d'urgenza nel consiglio comunale. “Sangue sull’asfalto, botte, forse addirittura colpi di pistola nella notte scorsa a San Jacopino, fuori dall’ex hotel Astor occupato da mesi da cittadini stranieri. In una delle zone più densamente popolate di Firenze va in scena il far west. Diciamo con forza basta: la struttura sia immediatamente sgomberata”. dichiara Alessandro Draghi. “Lo scorso ottobre avevamo denunciato l’occupazione, documentando come nell’ex hotel siano presenti allacci abusivi per le utenze di gas e luce e invitando l’amministrazione comunale a muoversi con le autorità competenti per procedere allo sgombero – aggiungono Draghi, Cellai e Gandolfo –. Ovviamente nulla è stato fatto. Ci chiediamo anche se questa ‘brava gente’ abbia la residenza fittizia nel Comune di Firenze in base alle nuove norme volute da Nardella”. “Presenterò una domanda di attualità e un’interrogazione d'urgenza nel consiglio di lunedì prossimo – conclude Draghi –. La situazione è palesemente fuori controllo e la sicurezza degli abitanti della zona è compromessa. Occorre agire subito”. 


 

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