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Cronaca

Parti per le ferie? Ecco cosa fare per non trovare la casa svaligiata

La polizia ha rafforzato il proprio lavoro per evitare ai cittadini sgradevoli sorprese al rientro delle ferie. Resta fondamentale la collaborazione tra vicini e qualche trucchetto

Viva le vacanze. Chi non sogna, in questi giorni torridi, di partire per il mare o per un bel viaggio all’avventura? Due valige, appartamento chiuso a chiave, e via. Però occhio, perché c’è qualcun altro che non aspetta altro che le partenze per le vacanze: i ladri, che con i condomini quasi vuoti possono agire indisturbati. “E’ vero. In
questo periodo dell’anno assistiamo ad un picco di furti – conferma il Vice Questore aggiunto di Firenze Roberto Sbenaglia -. Con gli appartamenti vuoti è più facile per i malviventi entrare in azione”. E non è così facile coglierli sul fatto.

Perché chi ruba spesso sa dove andare e quando, grazie ad un attento lavoro preliminare. Dei veri e propri sopralluoghi prima di agire. Spesso si tratta di ‘pendolari’, topi d’appartamento che arrivano da altre città o addirittura da fuori regione, facendo perdere le tracce dopo i colpi messi a segno. “Un fenomeno diffuso
su scala nazionale – commenta Sbenaglia, responsabile dell’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura -. Frequentemente chi vuole effettuare un furto esegue un sopralluogo nei condomini e negli stabili presi di mira, per poi poter introdursi in un secondo momento con più facilità”.

Si osserva la struttura dello stabile, si guarda se ci sono terrazzi ai piani bassi, giardini che immettono
sui piani terra. E se le zone ricche sono a rischio, nessuno può comunque dirsi del tutto al riparo. “Ci sono ladri professionisti, che prendono di mira palazzi di pregio. Si verificano però anche furti seriali negli appartamenti più comuni, senza troppa selezione da parte dei malviventi, che in questi casi cercano solo gli appartamenti
dove è più facile entrare”.

Ma come ci si può difendere da questi sgraditi inconvenienti? “Il modo migliore per aiutare le forze dell’ordine è coinvolgere il vicinato. Grazie alla collaborazione con i vicini di casa si possono prevenire molti rischi. Inoltre – prosegue Sbenaglia -, nel maggior numero dei casi nei quali riusciamo a cogliere i ladri sul fatto è proprio
grazie ad una segnalazione arrivata da un vicino che si è accorto di qualcosa di strano”.

Occhi aperti, allora, ma senza troppi allarmismi. “L’aumento dei furti in questa stagione è fisiologico. Proprio per questo – precisa Sbenaglia -, abbiamo rafforzato il nostro lavoro e aumentato il numero delle volanti nelle zone maggiormente a rischio”. Infine, un appello al buon senso e, ancora una volta, alla solidarietà tra vicini. “Alcuni semplici comportamenti possono evitare di segnalare la propria assenza – conclude il Vice Questore Aggiunto -. Per esempio, è bene cercare di non far accumulare la posta nelle cassette, chiedendo ad un condomino di raccoglierla”.

E magari lasciare lo zerbino disteso davanti alla porta, forse qualche luce accesa. Se si sta via a lungo però è meglio non lasciare oggetti di valore o ai quali siamo troppo affezionati. Perché di fronte ad un ladro professionista non c’è cassaforte o porta blindata che tenga.

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