Evasione fiscale, oggi la Guardia di Finanza ha tirato le somme del lavoro svolto nel 2011. Grandi numeri quindi che investono l’intera regione: dall’economia sommersa all’evasione internazionale, dal lavoro nero all’evasione diffusa. Un bilancio di cifre con diversi zeri; sono i capitali ‘invisibili’, striscianti, silenziosi ma che feriscono a morte il bilancio dello Stato, centrale e locale, ma anche concorrenze, ripresa e crescita economica. Di quanti soldi stiamo parlano? Un’enormità: se prendiamo per esempio il solo capitolo dei redditi sono 3,5 miliardi gli euro sottratti al fisco. Ma non basta, le grandi somme adombrate non finiscono qui: 259 milioni di euro di Iva non versata (+16% rispetto al 2010) e basi imponibili IRAP per 807 milioni (+4,5%). Somme da far tremare i polsi, e purtroppo in crescita.

Risultati sensibili, frutto di 8.228 controlli su dichiarazioni dei redditi e di 41.528 ispezioni sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali. “Rispetto al 2010 – hanno affermato in una nota i vertici della Finanza – abbiamo avuto meno verifiche con risultati eccezionali ed un numero maggiore di verifiche con risultati molto buoni. La chiave di lettura risiede nell’aver affrontato i fenomeni evasivi con approccio trasversale, ossia il saper cogliere tutti gli illeciti economico-finanziari connessi all’evasione, ponendo attenzione alla qualità degli interventi”. In tutto sono stati 519 gli evasori scoperti durante il 2011 per un totale di 741 milioni di redditi sfuggiti all’erario; a questo numero ne vanno aggiunti altri 179 paratotali con altri 530 milioni occultati. I casi più numerosi sono stati individuati nelle province di Grosseto (70), Firenze (66) e Livorno (64). Se si parla di grande dimensione, il numero cresce ancora. Sono state, infatti, 723 le persone denunciate alle Procure della Repubblica. Tutti procedimenti penali, tra i quali c’è da sottolineare 4 ordinanze di arresto ed al sequestro di 31,5 milioni di euro.

FIRENZE– Tra Firenze ed Arezzo sono stati accertati fenomeni di evasione fiscale internazionale per oltre 1 miliardo di euro. A pagina 14 del rapporto annuale trasmesso dalle Fiamme Gialle in particolare si fa riferimento ad un filone investigativo fiorentino di proporzioni gigantesche. Nello specifico si prende in esame “un grande complesso aziendale di Firenze operante nel settore della commercializzazione di borse ed accessori da viaggio”. I finanzieri, nel loro rapporto parlano di un “un mosaico molto complesso e ben congegnato di rapporti di interscambio interamente proiettati all’estero”. Il meccanismo utilizzato è quello del “transfer pricing”, in pratica lo spostamento di “utili del gruppo societario in capo a 4 companies di Hong Kong, che a loro volta facevano arrivare i capitali a società off-shore delle Isole Vergini Britanniche”. E le cifre sono da capogiro: una mancata tassazione di basi imponibili per 686 milioni; a questo va aggiunto inoltre un possesso di attività finanziarie all’estero per 51 milioni di euro mai dichiarate.

LAVORO - Nel bilancio 2011 ci sono anche alcune notizie positive. Una su tutte, la diminuzione dello sfruttamento del lavoro nero. A questo tuttavia si affianca un aumento delle situazioni di lavoro irregolare: sono stati verbalizzati 539 lavoratori in nero, in calo rispetto al 2010, e 549 irregolari segnando in questo caso +48% rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno, che riguarda le ritenute mai versate, si aggira complessivamente su circa 10 milioni di euro (+67% rispetto al 2010). Per finire i controlli su scontrini e fatture, in questi giorni sempre più di moda, dopo i fatti di Milano e Cortina. I risultati non sono stati confortanti: l’evasione diffusa commessa da chi non rilascia scontrini e ricevute fiscali è in crescita. A parità di controlli, la Guardia di Finanza ha accertato nel 2008 un tasso di irregolarità del 16,8%, nel 2011 del 21% (dei 41.528 interventi eseguiti, 8752 sono positivi per mancata emissione).