In 4 anni ha costretto un'anziana signora a consegnargli 150mila euro. Una storia incredibile ma vera, iniziata nell'estate del 2013, quando l'uomo, 52enne fiorentino (arrestato dai carabinieri di Firenze due giorni fa) affiancò in moto la vettura della donna, dicendole che aveva causato poco prima un incidente in cui la sua moto aveva subito 800 euro di danni.

La donna, in un periodo difficile perché con il marito malato (e successivamente morto) pagò la somma per non avere ulteriori problemi.

Pochi giorni dopo l'uomo si ripresentò a casa dell'anziana per chiederle altri soldi, dicendo che anche un'altra vettura aveva subito danni. La donna pagò anche in questa seconda occasione e l'uomo iniziò a ripresentarsi sempre più spesso, sempre chiedendo soldi, per esempio adducendo la scusa di essere stato licenziato a causa del primo presunto incidente.

L'uomo minacciava la donna di denunciarla e farle perdere la patente, così la donna pagava sempre le quote richieste: ogni volta somme tra i 6mila e gli 8mila euro, sempre in contanti. Una volta perfino 25mila euro in contanti tutti insieme. Un vero incubo per la donna, alla quale l'uomo in totale ha preso oltre 150mila euro in 4 anni, fino all'arresto, avvenuto due giorni fa ad opera dei carabinieri di Firenze.

I carabinieri sono stati avvisati dal nipote della donna: l'anziana lo aveva contattato per chiedergli altri soldi da consegnare al persecutore. All'ultima consegna di denaro, nascosti, erano presenti anche i carabinieri, che hanno quindi arrestato l'uomo in flagranza. Il 52enne si è anche scagliato contro un militare: è stato arrestato per i reati di estorsione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

La perquisizione presso il domicilio ha permesso di sequestrare diverso materiale, tra cui un timbro recante la scritta “depositato in cancelleria”, probabile strumento utile a confezionare finti atti del tribunale, utilizzati per provare il suo finto coinvolgimento in vicende penali che lo avrebbero danneggiato e che gli consentivano di poter chiedere somme di denaro come ristoro dei procedimenti patiti. Il 52enne è stato portato a Sollicciano.