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Cronaca

Resti umani a Monte Morello: arriva il responso del Dna, di chi sono?

Le ossa ritrovate non appartegono ne a Barbara Corvi ne a Margherita Bisi. Lo conferma l'esame del DNA fatto eseguire sullo scheletro dalla procura

Alla fine gli esiti dell’esame sul DNA hanno sciolto il rebus dello scheletro di donna trovato il trovato il 21 novembre scorso in un bosco sul Monte Morello, tra Sesto Fiorentino e Firenze. Più che sciogliere, gli esami hanno fatto chiarezza escludendo piste sulle prime battute apparse probabili. Le ossa ritrovate, infatti, non appartengono né a Barbara Corvi né a Margherita Bisi, le due sono donne scomparse le cui ultime tracce erano riferite al capoluogo toscano.

Barbara Corvi, originaria di Amelia (Terni), scomparve a 35 anni nel 2009; una cartolina, forse spedita alla famiglia da lei stessa, ne indicava la presenza a Firenze. Il DNA è stato confrontato con quello delle sorelle. Margherita Bisi, bolognese, era scomparsa a Firenze nel marzo 2002: ci sono state indagini per omicidio e anche un processo con l'assoluzione in appello dell'imputato; il suo corpo non è mai stato trovato. Gli esami sul DNA comunque non si fermano. Il pm Ettore Squillace Greco ha incaricato i carabinieri di stilare una lista di tutti i rilevamenti di DNA acquisiti finora in casi di donne scomparse, ciò per attivare eventuali altri raffronti. Inoltre lo stesso pm ha fatto stilare un elenco di persone scomparse a Firenze e nei dintorni. La procura è comunque in attesa dai medici legali di altri dati desumibili dallo scheletro, in particolare età, epoca della morte, tracce di colpi violenti sulle ossa, l'eventuale sepoltura o no nel terreno. Elementi, è stato spiegato, che possono aiutare a restringere l'ambito delle ricerche.
 

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