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Cronaca Empoli

Suicida sotto un treno: la vittima è un noto professore universitario

E' stata identificata la persona travolta e uccisa dal treno all'altezza dell'abitato de La Rotta nel comune di Pontedera. Si tratta del noto docente universitario Enzo Catarsi

Ha un nome la persona che ieri mattina si è suicidata gettandosi sotto un treno lungo la linea Firenze – Pisa all’altezza dell'abitato de La Rotta nel comune di Pontedera. E’ il professore Enzo Catarsi, 62 anni, che non aveva fatto rientro a casa all'ora di pranzo. Catarsi era residente nella stessa frazione luogo della tragedia. La vittima era professore ordinario di Pedagogia generale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze e direttore del Dipartimento di Scienze dell’educazione e dei processi culturali e formativi. Era inoltre membro dei Comitati di redazione di alcune riviste pedagogiche nazionali e dirigeva il Centro Studi 'Bruno Ciari'.

REGIONE - “Siamo costernati alla notizia della morte del professor Enzo Catarsi, un uomo che ha dato tanto, con la sua grande professionalità ed esperienza, per lo sviluppo della cultura dell’infanzia e dei servizi educativi in Toscana”. Così la vicepresidente della Regione Toscana con delega all’istruzione Stella Targetti e l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli, hanno voluto ricordare Catarsi, a poche ore dall’improvvisa scomparsa.

Enzo Catarsi ha collaborato con la Regione, attraverso l’Istituto degli Innocenti, sulle attività di sostegno e sviluppo del sistema regionale dei servizi all’infanzia.catarsi_enzo-3

“Era un educatore di educatori straordinario – prosegue Targetti – perché sapeva unire in modo unico il suo sapere accademico, la sua attività di ricerca con la didattica e l’esperienza pratica. Sapeva entusiasmare chi al mestiere di educatore si affacciava ma anche stimolare e far crescere persone di grande esperienza. Se oggi la Toscana può vantare uno dei sistemi di servizi educativi per la prima infanzia più avanzati sia in termini quantitativi che qualitativi d’Italia lo si deve anche ad Enzo Catarsi.

“E’ una notizia terribile, da non credere – è il pensiero di Vittorio Bugli, che aveva collaborato con Catarsi quando era sindaco di Empoli – E’ dura vedere mancare un uomo come lui, innamorato del lavoro e della famiglia. Mi vengono in mente gli anni in cui ho avuto il piacere di lavorare con lui, io sindaco e lui fondatore e direttore del centro “Bruno Ciari”. Aver potuto lavorare a diretto contatto con lui per far crescere i servizi all’infanzia del mio comune e poi vederlo altrettanto impegnato in quelli della Regione è stato un bene prezioso, il cui valore percepisco ora ancor più profondamente”.

“Con affetto – conclude Stella Targetti – mi piace ricordare che il professore diceva che il nostro è il miglior sistema e mi incoraggiava a promuovere questo fiore all’occhiello del nostro territorio, consapevole umilmente di esserne uno dei protagonisti indiscussi. Come Regione vorremmo fare intanto una piccola cosa, un piccolo omaggio in confronto all’importanza del suo lavoro: dedicargli il futuro nido aziendale della Regione a Novoli”.

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