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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Empoli, arrestato imprenditore di 50 anni per fatture false

Arrestato imprenditore cinese per aver emesso fatture false per 343.000 euro

Stamani i finanzieri della compagnia di Empoli hanno arrestato L.J., un imprenditore cinese 50enne residente ad Empoli, per emissione di fatture per operazioni inesistenti. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Firenze Francesco Bagnai, su proposta del sostituto procuratore Gianni Tei della procura, diretta dal procuratore dottore Giuseppe Creazzo.

L’arresto è partito da un controllo fiscale su una ditta cinese eseguito dall'Agenzia delle Entrate per un mancato versamento dell’IVA. 

Le indagini delle fiamme gialle empolesi hanno permesso di accertare che la ditta cinese era intestata ad un prestanome compiacente e che l’amministratore di fatto era l’imprenditore cinese oggi tratto in arresto.

L’odierna misura cautelare è stata adottata per l’emissione di fatture false per la cifra complessiva di euro 343.463, rilasciate da una ditta cinese, riconducibile a L.J., non più operativa e che non disponeva più neanche di una sede. 

L.J. non è nuovo ai reati fiscali. Infatti già tre anni fa, finanzieri dello stesso Reparto lo avevano arrestato nell’ambito di una complessa indagine tributaria che aveva fatto emergere un’evasione di diversi milioni di euro. Una volta libero, pur spostando il suo raggio d’azione in provincia di Pisa, ha continuato a lavorare nel settore della confezione di capi d’abbigliamento gestendo “di fatto” diverse aziende che regolarmente omettevano di versare le imposte dovute all’Erario.

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