Muore in guerra, sepolto con nome sbagliato. Torna a casa dopo 70 anni

Prima o poi bisogna tornare a casa, anche dopo 70 anni, anche da morto. Edo Pratelli è tornato nella sua terra, a Montelupo Fiorentino. Seconda guerra mondiale, Edo fa il soldato. Come tanti, come troppi, muore con il fucile in mano ad appena 23 anni in Germania. In quegli in cui la morte si fa prassi. La morte e un errore: sul tomba di un cimitero militare tedesco Edo compare con un cognome sbagliato. Non Pratelli ma Fratelli. Così oltre la salma ‘scompare’. Ma la famiglia non si da per vinta e intraprende una lunga ricerca.

Daniela Pratelli, la nipote di Edo, chiede aiuto al sito di Zamboni 'Dimenticati di Stato' (https://www.robertozamboni.com/). Il sito ma anche il Ministero della Difesa ed una sezione locale dei Combattenti e Reduci. Così le forze si fanno equipe ed insieme riescono a risalire a capo delle storia. Una volta rintracciato i familiari hanno quindi avviato le pratiche per l’esumazione e il rimpatrio del feretro, interamente a loro spese. Inoltre l’associazione Combattenti e reduci, di concerto con i familiari del caduto e il Comune di Montelupo, commemoreranno il concittadino durante la prossima cerimonia per le celebrazioni del 4 novembre. Edo è tornato.