rotate-mobile
Cronaca

Editoria, sciopero contro i tagli nel quotidiano La Nazione

Il presidente Rossi: "La forza di un giornale sta nella autorevolezza dei suoi giornalisti e nella qualità del suo rapporto con la comunità dei lettori e con il territorio"

Si sono conclusi ieri i due giorni di sciopero proclamato dai poligrafi editoriali del gruppo 'Quotidiano nazionale', 'La Nazione', 'Il Resto del Carlino', 'Il Giorno' e 'Qn.net'  volto a "respingere il drastico piano di riorganizzazione presentato dall'azienda e direttori".  I motivi della protesta, che ha interessato sia la parte responsabile dell'edizione cartacea sia quella web, erano stati chiariti in una nota del coordinamento dei Cdr: "Nonostante negli ultimi due anni l’azienda abbia rottamato 63 giornalisti – si leggeva– attraverso prepensionamenti e pensionamenti, attingendo a piene mani da fondi pubblici, ha intenzione di tagliare ulteriormente il corpo redazionale negando a 44 giovani colleghi di essere assunti a tempo indeterminato, in barba ad accordi firmati al ministero del Lavoro". Sul territorio toscano La Nazione rischia di perdere le redazioni di Montecatini, Pontedera, Sarzana e Livorno. 

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Enrico Rossi:  "La forza di un giornale sta nella autorevolezza dei suoi giornalisti e nella qualità del suo rapporto con la comunità dei lettori e con il territorio. Sono convinto che ogni progetto che si proponga di ridisegnarne il profilo, anche in un momento come questo, di obiettiva difficoltà per carta stampata, debba comunque tenere saldi questi due fondamentali punti di riferimento. E questo è tanto più vero per una testata come La Nazione, che ha radici così profonde nella vita della Toscana e delle sue città. Il mio auspicio è che questo giornale possa continuare a rappresentare con ricchezza, completezza e vivacità la vita sociale, culturale e politica della nostra regione".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Editoria, sciopero contro i tagli nel quotidiano La Nazione

FirenzeToday è in caricamento