rotate-mobile
Cronaca

Morte di Duccio Dini: arrestato un altro indagato

Fermato dai carabinieri, l'uomo era già indagato

C'è un nuovo arresto per la morte di Duccio Dini, il 29enne travolto e ucciso il 10 giugno scorso, mentre era fermo sullo scooter a un semaforo in via Canova, da un'auto coinvolta in un inseguimento per un regolamento di conti.

Si tratta del settimo arresto. A finire in manette è stato Kjamuran Amedt, 38 anni, di origine macedone e residente, come diversi altri arrestati coinvolti, presso il campo nomadi del Poderaccio.

In base alle tracce biologiche repertate sull'auto inseguitrice, anche il 38enne si sarebbe trovato per l'accusa sul luogo degli eventi quale componente della spedizione punitiva nei confronti del cognato Rufat Bajram, al quale nei giorni precedenti avrebbe nche inviato messaggi con minacce di morte.

Nei giorni scorsi, su decisione del giudice, tre degli arrestati in precedenza sono stati scarcerati e messi agli arresti domiciliari, fatto che ha suscitato “forti perplessità” da parte della famiglia del giovane e proteste sui social (la famiglia Dini ha diffuso una nota per “dissociarsi da ogni presa di posizione violenta espressa sui social network).

Nel frattempo su Facebook è stata organizzato per sabato mattina un presidio sotto Palazzo Vecchio contro le scarcerazioni dei giorni scorsi. La famiglia di Duccio Dini e l'Associazione Onlus Duccio Dini però si sono dissociati dall'iniziativa e hanno comunicato con una nota che “non hanno organizzato la manifestazione e non parteciperanno alla medesima”, aggiungendo un “ringraziamento per tutti i cittadini che stanno esprimendo solidarietà nei nostri confronti in questi mesi”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morte di Duccio Dini: arrestato un altro indagato

FirenzeToday è in caricamento