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Cronaca

Droga, 'shaboo' nei giocattoli dalla Cina: smantellata organizzazione criminale

Otto arresti, fulcro dell'attività criminale un internet point della 'Chinatown' pratese

Dalla Cina a Prato, nascosta in oggetti di uso comune come prese elettriche, vecchi telefoni, giochi per bambini. Venivano portati così alle porte di Firenze chili e chili di 'shaboo', droga sintetica “devastante” a base di metamfetamina e ketamina.

Lo stupefacente, prodotto ad Honk Hong, transitava dalla Cina per poi finire, oltre che in Italia, in Spagna, Francia, Argentina e Australia.

L' 'operazione Shifu', dal nome del capo dell'organizzazione, tuttora latitante ad Honk Hong assieme ad altri tre indagati, condotta dalla squadra mobile di Firenze e dalla polizia postale della Toscana, è scattata all'alba di questa mattina, dopo due anni di indagini.

Otto gli arrestati, tutti di origine cinese: tre finiti ai domiciliari e cinque in carcere. Di questi ultimi, il referente dell'organizzazione è stato fermato a Teramo, in Abruzzo, un secondo a Nocera e gli altri tre a Prato.

Ed è proprio grazie alle operazioni della polizia nella 'china town' pratese che è stato possibile seguire il tragitto della droga e decapitare l'organizzazione, che riforniva esclusivamente il mercato cinese, compresi i lavoratori sfruttati nei capannoni, che utilizzano lo 'shaboo' per sopportare la fatica.

Al centro dell'attività di smistamento c'erano un internet point, un ristorante ed un appartamento. Per la polizia era impossibile operare in divisa nei pressi di tali attività, per la presenza di 'sentinelle' sparse sul territorio.

Per sfuggire agli 'avvistamenti', durante le indagini diversi agenti si sono quindi finti corrieri, consegnando personalmente i pacchi nei quali era stata individuata la droga. Poi sono scattati pedinamenti e intercettazioni, per arrivare ai vertici dell'organizzazione.

Ed è proprio grazie ad un'intercettazione della polizia postale, che indagava su carte di credito clonate, che è stato scoperto il primo pacco con un chilo di 'shaboo', sequestrato nel novembre del 2014. L'ultimo sequestro, prima di questa mattina, nel settembre scorso.

Durante questi due anni erano già stati arrestati, colti in flagranza di reato, altri 9 cittadini cinesi. L'organizzazione ha portato in Toscana almeno 12 chili di 'shaboo', per un giro di affari che ha superato i 3 milioni e mezzo di euro (una dose corrisponde a 0,1 grammi, venduta a 25/30 euro).

L'associazione era dedita anche al riciclaggio di denaro, con i proventi dell'attività illecita accreditati su conti correnti cinesi attraverso operazioni di home banking.

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