Nella giornata di ieri i carabinieri di Firenze-Oltrarno hanno  portato a termine una complessa attività investigativa che ha permesso di stroncare una fitta rete di spacciatori nordafricani che vendevano hashish e cocaina sia in città sia in alcuni comuni dell’hinterland fiorentino. Alle prime ore del mattino per 7 persone, tutte di nazionalità marocchina, sono scattate le manette e l’immediato accompagnamento alla casa circondariale di Sollicciano, mentre per altri 3 è stato disposto l’obbligo di dimora. Per un ulteriore ricercato, nel frattempo trasferitosi all’estero, sono state avviate le procedure di cattura internazionali. Tutti sono accusati dei reati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.

L’attività di indagine, diretta dal sostituto procuratore Von Borries, è partita dalla segnalazione ai carabinieri della compagnia Oltrarno da parte di un cittadino, che aveva riferito di episodi di spaccio nei pressi di un circolo di via Pisana. Dopo l’arresto in flagranza di un primo spacciatore è stata avviata un’articolata investigazione - condotta anche con intercettazioni telefoniche e ambientali - che ha portato a individuare un nutrito gruppo di spacciatori e fornitori di droga (nel corso di un intervento, operato al casello autostradale, con il sequestro di ben 30 kg di hashish). I successivi approfondimenti investigativi, cui hanno molto contribuito anche le indicazioni dei cittadini dei quartieri interessati, hanno permesso di ricostruire nei minimi dettagli e documentare l’attività criminosa della rete di stranieri, composta da 11 marocchini e 1 donna rumena (quest’ultima denunciata a piede libero), dedita allo spaccio di droga soprattutto a ragazzi di giovane età.

Gli episodi di spaccio sono stati rilevati nelle zone di Legnaia, Ponte a Greve, Isolotto, nonché nel centro cittadino e in alcune circostanze di fronte a istituti scolastici. Sulla base dei riscontri investigativi, il gip di Firenze Frangini ha emesso le misure cautelari, che i carabinieri hanno eseguito, oltre che a Firenze, nei comuni di Signa, Prato e Terranova Bracciolini. L’intera operazione ha portato al sequestro complessivo di 25mila euro in contanti, 200 grammi di cocaina e 35 chili di hashish.