rotate-mobile
Cronaca

Narcotraffico tra Italia e Olanda: riforniva i professionisti fiorentini

Decapitati i vertici di tre distinte organizzazioni che importavano droga dall'Olanda all'Italia. Gran parte dei consumatori era italiana, molti i professionisti

Alle prime ore dell'alba la GdF ha arrestato nove cittadini albanesi appartenenti ad un’associazione dedita al narcotraffico. Gli arresti sono avvenuti a Firenze, Bologna, Genova e Copparo (FE).
INDAGINI - Per oltre due anni le fiamme gialle hanno seguito le tre organizzazioni che hanno svolto i loro traffici tra Firenze e Bologna, importando cocaina dall’Olanda. Solo durante le indagini, sono stati arrestate  sette persone e sequestrati: 9,3 kg di cocaina, 800 gr. di marjuana, 326 gr. di hashish, 202mila euro in contanti e 4 autovetture.
Grazie ad intercettazioni ambientali e telefoniche è stato anche possibile ricostruire  gli spostamenti ed i rapporti tra i gruppi criminali: gli indagati sono infatti legati da vincoli di parentela o per provenienza. Folto il numero di contatti con pusher e consumatori, quest’ultimi quasi tutti italiani, tra cui anche due professionisti fiorentini: un dentista e un commercialista.  
VIDEO

SISTEMA – La droga veniva acquistata da connazionali e portata a Firenze all’interno di auto che facevano spola tra l’Olanda e l’Italia. Una volta arrivata in città la sostanza era “trattata” dentro alcuni appartamenti del centro presi in affitto.
La struttura dell’organizzazione era di tipo piramidale con funzioni ben specifiche per ogni componente. Massima accortezza durante i contatti telefonici per non cadere nelle maglie dei controlli delle forze di polizia. Continui erano anche i cambi di schede telefoniche così come dei cellulari usati per le conversazioni.
Gli incontri, per decisioni o per passaggi di droga, avvenivano nelle principali piazze della città come Dalmazia o Libertà.

CODICE- I colloqui tra gli appartenenti al sodalizio criminale sono stati sempre tenuti in modo criptico usando un linguaggio che richiamava rapporti con delle donne: la sostanza stupefacente era chiamata “donna”; la buona qualità dello stupefacente “giovane”; la scarsa qualità “vecchia”; il prezzo “prestazione”.
I trafficanti svolgeva lavori di copertura  come falegname, tassista o gestore di un bar.


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Narcotraffico tra Italia e Olanda: riforniva i professionisti fiorentini

FirenzeToday è in caricamento