Aeroporto di Peretola: 34enne arrestato con 29 chili di droga
Si tratta di un romeno di 34 anni, fermato nella sala arrivi mentre trasportava 29 kg di 'Khat', una pianta africana che, se masticata, provoca effetti simili alla cocaina
È stato fermato nella sala arrivi dell’aeroporto di Peretola con 29 chilogrammi di ‘Khat’, una pianta originaria dell'Etiopia e della Somalia che, se masticata, provoca effetti simili a quelli della cocaina. Per questo un romeno di 34 anni è stato arrestato per violazione della normativa sugli stupefacenti. Dopo il fermo l’uomo ha cercato di convincere gli agenti e funzionari dell'Agenzia delle Dogane che quelli che trasportava nel suo bagaglio erano semplici vegetali per uso alimentare. Nulla da fare, per il 34enne sono scattate le manette.
A quanto si è appreso l’uomo, atterrato a Firenze con un volo da Londra, in un primo tempo ha affermato di avere in valigia solo effetti personali. Ma nell’ispezione del bagaglio le forze dell’ordine hanno trovato, sotto i vestiti il germogli di ‘Khat’ avvolti in foglie di banano. Il 'Khat' tecnicamente denominato 'chata edulis', viene definita 'droga etnica' in quanto cresce in Etiopia e Somalia e viene consumata per lo più dagli appartenenti delle stesse comunità. Assunta tramite masticazione, la pianta ha ''effetti sono simili a quelli dell'efedrina in quanto contiene un'anfetamina naturale. Viene usata principalmente in occasione di eventi sociali di massa, quali banchetti, feste e matrimoni e questo è uno dei motivi dell'importazione illecita di grossi quantitativi di questa sostanza''.
