Traffico di droga tra Albania, Germania e Italia: 11 arresti   

Importavano auto dalla Germania per trasportarci dentro la cocaina comprata in Olanda e poi piazzata in Toscana. Un'organizzazione criminale composta da quasi tutti cittadini albanesi,  di cui sette imparentati tra loro, che aveva le basi operative tra le province di Firenze e Prato. Un fiume di denaro che poi impacchettavano e spedivano via  terra, tramite corriere, a Valona. Mentre le vetture, una volta svuotate degli stupefacenti, venivano imbarcate a Brindisi e, dopo aver attraversato l'Adriatico, arrivavano sulle coste albanesi.  Viaggio inverso a quello che faceva la marijuana: caricata in Albania arrivava poi in città.

Un'indagine, coordinata dalla DDA, diretta dal pm Luigi Monferini, che si è chiusa all'alba di stamani con l'arresto di nove persone. Altre due sono ancora ricercate.  Per loro le accuse sono associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio. 
Tra gli arrestati anche un cittadino marocchino, il quale è stato fermato dai militari dell'Arma nella sua abitazione. I carabinieri hanno trovato sei etti di cocaina nascosti tra i giochi della stanza del figlio piccolo. 

L'organizzazione sarebbe stata coordinata da un 32enne albanese, Shenaj Besmir, detto "Il moro", che avrebbe coordinato i traffici destinati alla piazza fiorentina.  
 
I militari stavano dietro a questi soggetti dall'ottobre 2015. Arrestati che avevano anche studiato una serie di misure di sicurezza per evitare di essere sottoposti a controlli o evitare di essere seguiti. Per prima cosa si erano spostati in basi più periferiche rispetto a Firenze città, come in Mugello, quindi evitavano di contattarsi anche per mesi. Nel quotidiano preferivano parcheggiare le auto molto distante dalle loro abitazioni e, una volta alla guida, diventavano imprevedibili per non essere seguiti: inversioni improvvise, passaggi con il rosso e più giri nelle rotatorie. 
 
I carabinieri sono riusciti ad intercettare alcuni carichi, arrestando in flagranza i corrieri. Un trasporto è stato intercettato il 24 marzo 2016 a Dicomano (FI), dove è stato arrestato un 32enne albanese trovato in possesso di 100 grammi di cocaina; un secondo sequestro è stato effettuato il 30 marzo 2016 a Campi Bisenzio, qui a cadere nella rete dei militari fu un 38enne di Borgo San Lorenzo, unico italiano organico al sodalizio, trovato in possesso di circa 1,5 kg di cocaina; il terzo rinvenimento è stato effettuato il 1° settembre 2016 a Prato. In quest'ultima circostanza fu arrestato un 40enne di nazionalità albanese trovato in possesso di ben 19 kg circa di marijuana, nascosti all’interno della cabina del proprio camion.

L'organizzazione, che effettuava frequenti trasporti da un chilogrammo di cocaina, non disegnava neanche le consegne a domicilio: più di una volta i pacchi di polvere bianca venivano lasciati ai clienti nelle cassette postali.