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Cronaca

Migranti, don Santoro: "Digiuno a staffetta per solidarietà” / FOTO

Il parroco della Comunità delle Piagge: “Dal governo politiche anti umane. Le coscienze si sveglino, basta violenza politica e verbale”

Un digiuno a staffetta, in solidarietà con i migranti. Con quelli che sopravvivono alle traversate e ai viaggi della speranza e in ricordo di coloro che non ce l'hanno fatta, morti annegati e dispersi in quello che forse è il più grande 'cimitero' di fatto al mondo: il mar Mediterraneo. Sarebbero infatti almeno 33mila le vittime accertate negli ultimi anni nel mare nostrum, secondo una stima del quotidiano inglese The Guardian, che ha pubblicato i nomi delle vittime.

“Il digiuno è iniziato 10 giorni fa a Roma, assieme ad altre associazioni e comunità, e prosegue a staffetta di fronte al Parlamento ogni giorno. Ora lo portiamo avanti anche a Firenze”, spiega don Alessandro Santoro, il parroco della Comunità delle Piagge, che ha organizzato un presidio questa mattina di fronte alla prefettura in via Cavour.

“Siamo qui per dare un segnale. Per mostrare, con i nostri corpi, che non tutti sono d'accordo con le politiche anti-umane portate avanti dal governo. E' necessario svegliare le coscienze, le comunità, religiose e non, ribellarci alla brutalità quotidiana contro i migranti, nel lessico e nelle politiche portate avanti dal nostro Paese”, spiega don Santoro.

Al presidio, all'ora di pranzo, una trentina di persone, con cartelli che chiedono di 'aprire i porti' e all'accoglienza, in aperta opposizione alle politiche messe in atto dal ministro degli Interni Matteo Salvini. “Tutti coloro che sono qui oggi digiunano in solidarietà con i migranti, e continueremo a farlo a staffetta nei prossimi giorni”, prosegue don Santoro.

Tra i manifestanti c'è la pensionata ultra 70enne e la giovane studentessa, come Alice, appena 14enne. “Il nostro Stato - dice la giovane -, ha le mani sporche di sangue per le morti dei migranti in mare. Smettiamo di odiare e di diffondere violenza e mettiamoci in gioco, basta indifferenza, ritroviamo un senso di umanità”.

“La violenza contro gli immigrati ha raggiunto un livello inaccettabile - conclude don Santoro -. Abbiamo visto dove ci ha portato, negli anni '20 e '30, la logica dell'uomo forte. E non è stato un bel periodo”.

FOTO - Don Santoro lancia il digiuno di solidarietà con i migranti

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