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Cronaca Rifredi

Castello: mini-discarica a cielo aperto in via Pietro Fanfani

Una mini-discarica abusiva in via Pietro Fanfani a Castello: mobili, barili e coperture di amianto. Nella stessa strada vicino a dei cassonetti alcune balle di cemento lasciate a smaltire

Un angolo in fondo ad una via di quella periferia che non fa notizia. Una via che non sfonda, lungo la ferrovia, dove qualcuno ha pensato di sversare rifiuti di ogni tipo. Mobili, barili esausti di petrolio e alcune coperture di tetti, dalle piegature sembrano proprio amianto. Alcune sono danneggiate.
Un’ansa sul limite estremo di via Pietro Fanfani a Castello. Un televisore abbandonato, non mancano rifiuti speciali come calcinacci gettati chissà da chi. Questa zona era sì diventata famosa per i cantieri, ma altri quelli bloccati della scuola marescialli, per cui è ancora in corso un processo; qui le cose sono più piccole a misura d’uomo.

Castello: mini-discarica in via Pietro Fanfani


Forse un angolo dimenticato? Una cosa accaduta nei giorni precedenti? Sembrerebbe difficile vedendo la spazzatura che intasa la vegetazione. Oltre alle “usuali” bottiglie di plastica anche qualche piastrella, e alcune mattonelle da esterno.
La mini-discarica occupa in parte l’ingresso di quello che era un’azienda produttrice di confezioni per auto. Il cartello è stato divelto quasi del tutto, un po’ come quest’angoletto poco in vista. La strada fin qui è pulita e ordinata il catrame sembra colorarsi d’argento. Anche i cassonetti a loro posto non danno in sé l’idea di degrado poi lo sguardo cade su  balle di cemento, con tanto di nome del fabbricatore, abbandonate lì, smaltite non in modo appropriato; sperando di non creare nella stessa via una seconda oasi nera lungo la ferrovia.  
 

 

 

 

 

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